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La Daihatsu apre il suo Cuore

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Sale di giri rapidamente e supera i 160 orari, ma è troppo rumorosa

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Con carrozzeria a tre porte in versione Thrifty, Sx, Sxa, oppure a cinque porte (Sx,Sxa) dispone di portiere che aprono a 90 gradi, un modo per consentire l'accesso facile per tutti. La linea esterna è caratterizzata da un cofano che si allinea al grande parabrezza, piuttosto sgraziato nel raccordo anteriore con le fiancate, squadrato e minimalista. La coda presenta un portellone ampio, adatto anche a carichi voluminosi, con fanali verticalizzati che risalgono sui montanti. L'interno, in qualsiasi versione, è piacevole senza essere innovativo, con posizione di guida ergonomicamente corretta, comandi elettrici dei finestrini anteriori, doppio airbag anteriore, climatizzatore manuale, Abs con Ebd e molto altro ancora, se si esclude la versione base (Thrifty) che è priva persino di Abs, servosterzo e climatizzatore, puntando tutto sul prezzo di 7.590 euro. Il motore è il noto ed affidabile 3 cilindri a 12 valvole (989 cc, 59 cavalli) che la Casa giapponese monta sulle altre vetture della gamma, con doppio albero a camme e fasatura variabile, Si comporta in modo eccellente, sale di giri rapidamente, è elastico e raggiunge velocità incredibili, superando (a 6000 giri/min) persino 160 Km/h, anche se la rumorosità non è trascurabile al di sopra di 3500 giri/min. Il cambio a 5 rapporti è di facile manovra, ma si può avere anche l'automatico a 4 rapporti con overdrive, che per l'uso di questo modello è altamente consigliabile. I prezzi (se si esclude la spartana Thrifty) non sono aggressivi come ci si potrebbe aspettare: da 9100 euro della Sx 3p si sale ai 10.350 euro della Sxa 5p, una zona in cui le piccole coreane e anche molte europee possono difendersi bene. Da segnalare l'astuta formula Fin, che consegna l'auto con una rata di 50 euro al mese, a cui si aggiunge una maxi-rata finale non negoziabile con nuovi acquisti. Peccato che il carico degli interessi (circa l'8%) ne riduca l'aggressività commerciale). Annunciato anche l'intervento di Toyota nel capitale sociale della Dps (l'importatore italiano) che ha imposto un programma ambizioso: raggiungere in tempi brevi 10.000 unità nel mercato italiano, un obiettivo tutt'altro che facile, se si pensa che nel 2002 la vendite si sono fermate a quota 2.359. La sfida è aperta, a settembre le prime vendite e le prime verifiche.

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