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MILANO — Per Hector Cuper il campionato non ha ancora assegnato lo scudetto, la sua Inter si ritiene ancora in gioco.

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Invece...«Purtroppo non posso preservare nessuno, gli uomini sono contati: poi magari qualcuno andrà in panchina, altri giocheranno, ma chi sta bene è convocato». Sembrava se lo sentisse, Hector Cuper. Non poteva però sapere, prima della rifinitura pomeridiana, che avrebbe perso un altro pezzo: l'ultimo ad aggiungersi alla lista degli infortunati è infatti Gabriel Batistuta, che si è procurato un malanno, forse addirittura una distorsione, alla caviglia destra nella partitella di ieri. Bati resta comunque tra i convocati per la gara di domani con la Lazio, in quanto non si conosce ancora la gravità dell'infortunio, ma difficilmente l'ex giallorosso potrà giocarsi il suo personalissimo derby e sembra solo destinato ad allungare la già chilometrica lista di nerazzurri indisponibili. Vieri, Pasquale e Cristiano Zanetti si sono infatti aggiunti ai vari Cannavaro, Almeyda, Kallon, Coco, per lasciare Cuper nella solita emergenza, che costringe il tecnico a convocare ben tre Primavera (Martins, Napolitano e Franchini): «È ancora troppo lontano la Champions League, non posso pensarci - afferma il tecnico argentino - quando lo scudetto è ancora possibile e quando anche il secondo posto è ancora un traguardo importante da conquistare. Finchè i numeri ci danno la possibilità di arrivare primi, io ci credo». E allora sotto con la Lazio di Roberto Mancini, un nome che nessuno osa pronunciare davanti a Cuper. Il tecnico, dal canto suo, si sente sempre più saldo sulla panchina dell'Inter: «Io sono in difficoltà quando la squadra non vince, e lo sarò quando il presidente prima di una partita mi dirà che mi caccia se non la vinco. Questo però non è mai successo, perchè non ho mai sentito la sfiducia del presidente. La Lazio è una squadra che gioca bene, dovremo prestare particolare attenzione alla velocità di Claudio Lopez». Cuper recupera l'indisciplinato Sergio Conceicao dopo la punizione di Valencia: il portoghese dovrebbe tornare nel suo ruolo di ala destra (Emre a sinistra, Dalmat e Cristiano Zanetti centrali), con il ritorno in difesa di Javier Zanetti, che completerà la linea formata da Materazzi, Adani e Cordoba, spostato di nuovo nel ruolo di terzino sinistro.

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