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Coulthard e Webber inseguono l'idolo di casa Schumacher solo settimo partirà dalla quarta fila

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Ma non è mancata la sorpresa di giornata, in quanto a conquistarla non è stato il pluri decorato Schumacher, bensì il suo gregario Barrichello. Per l'indiscusso brasiliano la soddisfazione è stata doppia, perché capace dell'impresa davanti al suo pubblico, su quel circuito, Interlagos, dove ha mosso i primi passi, ma che ben poche soddisfazioni gli ha regalato da quando corre in Formula 1. Invece, ancora una volta ha stupito negativamente, Schumi, sul quale erano già piovute severe critiche per gli errori commessi nel Gran Premio d'Australia e in quello della Malesia, che gli erano costati, nel primo caso, una vittoria certa e, nel secondo, almeno un piazzamento da podio. Difficile, però, sostenere senza il beneficio di ampi dubbi che l'alfiere della Ferrari attraversi un momento difficile, che abbia la consueta voglia di divorare pista e avversari. Le attuali qualifiche, infatti, non hanno nulla a che vedere con la caccia alla pole position del passato, quando erano una prova di velocità pura, una manciata di giri da percorrere al limite per conseguire il tempo migliore. Adesso, al contrario, sono parte integrante della gara, dipendono da una strategia più ampia e, di conseguenza, lo schieramento di partenza viene influenzato da quanta benzina i generali dei box hanno deciso d'imbarcare su questa o su quella vettura. La dimostrazione della scarsa attendibilità delle prove rispetto al potenziale del binomio pilota-macchina viene dal clamoroso terzo tempo ottenuto dal carneade australiano Mark Webber al volante della modesta Jaguar. È evidente che il suo risultato è scaturito dal fatto di avere affrontato le prove decisive con pochi litri di carburante, il che lo costringerà a fare rifornimento pochi giri dopo il via del Gran Premio. C'è da chiedersi, e più di tutti se lo domanda Bernie Ecclestone, il padre-padrone della Formula 1, se queste qualifiche abbiano un senso, considerando, fra l'altro, che, non solo il pubblico ma anche i più avveduti addetti ai lavori non hanno la possibilità di capire il reale valore dei tempi espressi al sabato. Nel fine settimana di Imola, fra 15 giorni, si riunirà la Commissione tecnica della Formula 1 e fra i temi all'ordine del giorno vi sarà quasi certamente pure quello relativo alla metodologia di svolgimento delle prove. Comunque, per il momento, è giusto festeggiare Barrichello, come Webber, in previsione di una corsa che vedrà ancora protagonista la McLaren-Mercedes, ormai ristabilita dal male oscuro che ne aveva compromesso le ultime stagioni. Più complesso, invece, valutare la competitività della Williams-BMW, con un Ralf Schumacher abbastanza brillante, ma con un Montoya un po' moscio, mentre restano alte le azioni della Renault, classe soprattutto al nostro Trulli. Flavio Briatore, del resto, fiuta un altro risultato a sensazione, dopo il podio di Alonso a Sepang, altrimenti non avrebbe invitato ai box per oggi Naomi Campbell, la famosa fotomodella sua ex fiamma, improvvisamente tornata al fianco del geometra più noto del Piemonte.

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