La lezione di «Arturo». Una vita diversa vissuta con amore

Cinecittà anni ’60, quando Hollywood era sulla riva del Tevere e i sogni scorrevano insieme al futuro. La speranza di una gloria facile e veloce fa incontrare quattro ragazze a un provino. Tra comparse comiche e grottesche, divi al tramonto e star capricciose che popolano i teatri di posa, quel giorno cambierà per sempre la vita delle quattro ragazze.

L’arte raffinata di Jacopo Saltallà torna in scena con «Arturo» al Teatro Santa Chiara di via Caterina Troiani 90 (zona Eur), dal 9 al 12 ottobre (alle 21 le prime tre serate, alle 17 domenica). Una commedia che regala divertimento, risate, coreografie ma anche la visione di un mondo crudele che viola gli affetti più cari e nel quale la diversità è solo un ostacolo che rallenta i tempi e intralcia i divi, insensibili a ogni richiamo di umanità.

Delle quattro ragazze solo Caterina diventerà una grande attrice ma a caro prezzo. Dopo quaranta anni di assenza volontaria torna a recitare a Cinecittà, ormai profondamente cambiata, pronta a fare i conti con il passato. Sarà la storia di Arturo, un ragazzo «diverso», a farle recuperare il valore degli affetti più puri, a insegnare a lei e a noi che nella vita si può non amare amando, che la tenerezza può essere amore, che bisogna accettare di non aver fatto abbastanza se è stato il massimo che si è riusciti a fare.