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Eurovision, anche in finale pioggia di fischi per l'israeliana Eden Golan

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Fischi durante l’esibizione della cantante israeliana Eden Golan alla finale dell’Eurovisione Song Contest a Malmoe, in Svezia. Dopo una settimana di polemiche e minacce da parte di attivisti pro-Palestina, la sua canzone ’Hurricane’ è stata fischiata, come era già accaduto in semifinale. I ’buu’ sono stati però a tratti coperti dagli applausi dei fan della 20enne cantante israeliana che ha lanciato un bacio al pubblico al momento di lasciare il palco. La serata finale si è aperta con la Flag parade in cui i 25 artisti in gara (uno in meno dei 26 previsti dopo l’eliminazione dell’artista dell’Olanda, squalificato con l’accusa di aver gradito una camera woman) hanno sfilato sul palco ognuno con la propria bandiera nazionale. Il rapper Alyona Alyona e la cantante Jerry Heil, in gara per l’Ucraina con il brano ’Teresa & Maria’, hanno chiuso la loro performance con un appello: «Unità per il mondo. Pace e libertà per l’Ucraina».

 

 

E’ invece nata una polemica intorno alla cantante italiana. «Angelina Mango è la bandiera palestinese», su X si scatena il ’caso social’ che coinvolge, suo malgrado, la vincitrice del Festival di Sanremo. Angelina Mango, durante la sfilata degli artisti, si presenta sul palco con la bandiera italiana. C’è chi però interpreta la situazione in maniera a dir poco forzata: «Angelina Mango indossa un vestito nero e corre con la bandiera italiana, trasformandosi anche nella bandiera palestinese. Queen, sapeva cosa stava facendo!», si legge in un tweet che diventa subito virale: in pochi minuti oltre 200mila visualizzazioni. Un’evidente stortura.

 

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