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Ferzan Özpetek si racconta: "Sono il re delle terrazze romane"

Francesco Fredella
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«Sono il re delle terrazze romane, gli scorci di Roma sono protagonisti dei miei film». Ferzan Özpetek arriva a Rtl102.5 e racconta il suo ultimo film, Nuovo Olimpo in uscita su Netflix dal 1° novembre. Una chiacchierata intesa con Federica Gentile e Angelo Baiguini in cui il regista ripercorre la nuova pellicola e tutta la sua brillante, intensa carriera. Nel suo nuovo film c'è Roma, città eterna che tutti amano. «In ‘Nuovo Olimpo’ ho avuto molta fortuna, saranno state le fate dei miei film, abbiamo una terrazza bellissima sui Fori Imperiali», dice Ferzan Özpetek.

Poi entra nel dettaglio del suo nuovo film. E svela: «Questa è una storia vera, come tutti i miei film. Abbiamo pensato che potesse essere interpretata sia da un uomo che da una donna, ma la storia è identica, non cambia. Ciò che conta è ciò che c'è dalla cintura in su, dove c'è il cuore e il cervello. Ci innamoriamo delle menti delle persone, soprattutto col passare degli anni. La mente conta molto. Devo molto allo sceneggiatore Gianni Romoli, è sempre stato sul set, come spesso accade nei miei film, dove cambio frequentemente le battute». 

Nella pellicola dirette da Ferzan Özpetek non mancano scene d'amore molto forti, tutte coordinate da una nuova figura chiamata "intimacy coordinator". «Nel cinema, quando ci sono scene d'amore, spesso si usa coprire i corpi con lenzuola o altro. Personalmente, detesto questa pratica quando le cose non sono realistiche. Abbiamo introdotto una figura chiamata "intimacy coordinator" che assiste gli attori durante queste scene. Ci ha aiutato molto, tranquillizzando gli attori», racconta il regista. 

E prima di finire l'intervista, Özpetek racconta un retroscena: «La frase pronunciata da Giulia, interpretata da Greta Scarano, "Tutta la vita ho aspettato che mi guardassi come guardavi lui stasera", all'inizio non esisteva. Ormai mi capita di svegliarmi di notte e prendere appunti. La mattina successiva ho chiamato Gianni Romoli, lo sceneggiatore, e l'abbiamo inserita. Piace molto anche a me».
 

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