fuori dal coro

Ambra Angiolini abusiva, svelato il documento di sfratto a Fuori dal Coro

Alice Antico

Ambra Angiolini torna nuovamente a far parlare di sé. E si tratta ancora della clamorosa inchiesta “Ladri di case” di “Fuori dal coro”, programma condotto da Mario Giordano su Rete 4. La rubrica, che mira a denunciare il fenomeno delle occupazioni abusive di case, ha visto come protagonista, questa volta, proprio Angiolini, accusata da Silvia Slitti, proprietaria di casa e moglie dell'ex calciatore Giampaolo Pazzini, di occupare abusivamente la sua abitazione nel centro di Milano. Il caso è ormai noto, nonostante l'attrice non abbia mai risposto alle accuse. Adesso però, c'è una grande novità: infatti, un’indagine del programma, andata in onda nella puntata di martedì 18 Ottobre, ha parlato di un documento - esclusivo - che incastrerebbe la showgirl. Si tratta dell'ordinanza di convalida dello sfratto datata 3 ottobre 2022.

 

  

 

"Sul documento - spiega Giordano - compare il nome di Massimiliano Allegri, ex fidanzato di Ambra Angiolini e intestatario del contratto di locazione scaduto il 30 giugno. Come si legge, lui non si oppone alla convalida, d’altronde da mesi lui non vive più nell’appartamento, chi sta occupando abusivamente è Ambra".  A quanto pare, dunque, Ambra è accusata di non aver liberato l'appartamento che aveva preso in affitto con il suo ex compagno. Il documento, in aggiunta, dimostrava la presenza di un giudice per lo sfratto, e di conseguenza “Angiolini dovrebbe lasciare al più presto l’appartamento”.  Dopo la fine della loro storia d’amore, sembrerebbe che Allegri abbia smesso di pagare ma che la Angiolini sarebbe rimasta comunque in quella casa, con il pretesto di avere bisogno di tempo per il trasloco.

 

 

Effettivamente "a metà agosto Silvia aveva regalato più tempo ad Ambra per andarsene”. Ma, nonostante questa disponibilità dimostratale, Ambra non ne avrebbe voluto sapere e avrebbe addirittura mandato a dire alla Slitti, tramite i legali, che lei non voleva più essere importunata. Intervistata al telefono, la proprietaria dell’appartamento ha anche aggiunto di aver ricevuto una diffida da parte dell’avvocato della signora Angiolini che la invitava a “non parlare più della vicenda”. “Una diffida che non trovo giusta dal momento che dobbiamo avere la libertà di parola, quando diciamo il vero dobbiamo poterlo dire” ha concluso la proprietaria.