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Melissa Satta, Paola Ferrari la difende e sgancia la bomba su Diletta Leotta: "A differenza di qualcun'altra..."

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Giada Oricchio
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Paola Ferrari demolisce Fabio Caressa, difende Melissa Satta e manda una nuova frecciatina a Diletta Leotta senza nominarla in un colpo solo. Ora, si possono dire tante cose della giornalista Rai (e gliene hanno dette senza farle sconti), ma non che faccia tappezzeria, faccia finta di non vedere o si nasconda dietro un malinteso politically correct.

In un’intervista al settimanale “Oggi”, la signora delle notti europee e del birichino accavallamento di gambe alla Sharon Stone che ha fatto il giro del mondo, ha preso posizione sulla battuta sessista di Fabio Caressa alla collega di Sky Calcio Club, Melissa Satta (“Sì puoi dire quello che vuoi, ma noi aspettiamo solo che ti togli la giacca”). “Quei risolini quando si è tolta la giacca: una scena vecchia, superata, avvilente. E’ "erbaccia" televisiva, che purtroppo fatichiamo a estirpare”. 

La giornalista sportiva ha sottolineato che è un "fatto incontestabile che un programma giornalistico debba esser fatto solo ed esclusivamente da giornaliste e giornalisti”, ma ci sono alcuni volti noti che “rappresentano un valore aggiunto. Come il comico Gene Gnocchi con cui ho lavorato in Rai durante passate edizioni de La Domenica Sportiva”. 

Paola Ferrari ha ricordato di aver dimostrato solidarietà femminile alla Satta anche 5 anni fa quando ebbe il coraggio di mettersi contro il pezzo da novanta Sinisa Mihajlovic: “Col suo bel caratterino, disse riferendosi a lei che 'le donne non devono parlare di calcio'. Gli diedi del cafone e ne nacque un putiferio”.

Dunque nessun pregiudizio verso le belle donne che parlano di calcio sebbene spesso siano utilizzate per alimentare “uno stereotipo dei più triti, quello della bella donna che sta lì solo per mettere in mostra le sue belle qualità. Non giornalistiche”.

E se l’ex velina ed ex moglie di Boateng incassa la sua stima, non altrettanto si può dire di Diletta Leotta. Ferrari non la nomina, ma puntualizza una verità scomoda: “Melissa mi è simpatica a differenza di qualcun'altra, che da brava donna di spettacolo si inventa pure dei flirt (il riferimento sarebbe alla paparazzatissima ma poco conisstente love story con Can Yaman, nda), lei non si finge giornalista, non si atteggia a inviata, non pone domande, non fa interviste. Insomma, la Satta la salvo”. Al prossimo rumorosissimo goal.

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