rivelazioni

Barbara D'Urso e Maria De Filippi, ecco il vero retroscena

Aldo Magro

Con l’ufficialità della chiusura anticipata di «live-non è la D’Urso» arrivano anche i retroscena che hanno portato a tali scombussolamenti. Barbarella, incurante del pericolo, avrebbe tirato fin troppo la corda si dice. Più fonti suggeriscono in realtà, un certo fastidio della "Fascino" (casa di produzione di Maria De Filippi) nel vedersi svalutare in studio, quasi quotidianamente, i proprio ospiti. Il concetto era più o meno il seguente: «Noi facciamo diversi programmi, come "Uomini e donne", con dei sottotesti di lettura, facciamo grandi ascolti per l’azienda. Portarli in studio per farci un basico dibattito discredita il nostro lavoro non va bene».

 

  

 

Partita la controffensiva della De Filippi dunque, che a Mediaset, si può dire vanti più di un credito, occupando tutte le prime serate, con le sue produzioni, è stata subito appoggiata tra l’altro, da Alfonso Signorini. Il direttore, che ha da sempre un grande ascendente con la proprietà. Et Voila, Les jeux sont fait. La prima serata non porta decisamente fortuna alla D’Urso, in passato "Baila" fu chiuso anche esso, anticipatamente per mancanza di ascolti.

 

 

A proposito di voci, sempre più insistenti quelle che vedono il ritorno a casa del Biscione di Salvo Sottile. Il giornalista se ne andò sbattendo la porta durante la presentazione dei palinsesti, dopo che l’azienda, decise di non affidargli la conduzione di Matrix. Ora è pronto a tornare. Su Rete4. Dopo aver vagato praticamente in tutto il panorama televisivo. Spaziando da La7 alla Rai. Proprio vero, certi amori non finiscono. nonostante i giri immensi.