battaglia legale

Gina Lollobrigida, cosa sarebbe finito all'asta. Lo scoop a Live Non è la d'Urso

Francesco Fredella

Ci sarebbero auto di lusso (tra cui una costosissima Ferrari), motociclette, case nel centro di Roma vendute a prezzo più basso di quello di mercato e gioielli. Preziosissimi. Il patrimonio di Gina Lollobrigida è stato dilapidato per davvero? Un’interrogativo che sta, da anni, attanagliando i magistrati che hanno aperto un’inchiesta. Mancherebbero, secondo le ultimissime notizie trapelate dal Live non è la d’Urso ben 3 milioni di euro dal patrimonio della Lollo.

 

  

La magistratura ha rinviato a giudizio il factotum della Lollobrigida, Andrea Piazzolla, che da poco è diventato padre di una bimba chiamata Gina jr, con l’accusa di circonvenzione di incapace. Il processo inizierà il 9 luglio a Roma. Il ragazzo, per anni amministratore della società Vissi d’arte (che fa capo a Gina), è accusato di aver dilapidato il patrimonio della Lollo. Tutto è iniziato con una denuncia del figlio dell’attrice (Milko Skofic) e dello spagnolo Riogau (l’uomo che ritiene - con prove alla mano - di aver sposato per procura la diva, ma le nozze sono state sciolte della Sacra Rota).  La diva, invece, ha un’amministratore di sostegno dopo la causa civile intentata da suo figlio.
 

Al Live arriva l’ennesimo scoop sul clamoroso caso che sta facendo parlare tutti. In diretta vengono mostrate le foto degli oggetti preziosi di Gina che erano stati messi all’asta. Orologi, quadri, tappeti, sedie: sono alcuni degli oggetti di casa Lollo, adesso l’unico immobile di proprietà della diva, che sarebbero finiti all’asta. Era stato deciso tutto: data, prezzo di partenza. Ma il giudice con un decreto ha sequestrato tutti i beni bloccando di fatto la vendita. Chi aveva deciso metterli all’asta? Mistero. Nuove indagini della Magistratura faranno chiarezza anche su questo dettaglio. Clamoroso.