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Kasia Smutniak dopo la vitiligine. Così inventa il filtro della diversità

Giada Oricchio
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Kasia Smutniak rompe gli schemi con il coraggioso filtro vitiligine: ognuno è bello a modo suo. Un anno fa, l'attrice, ex di Pietro Taricone e oggi moglie del regista Domenico Procacci, svelò sui social di essere affetta da vitiligine, una patologia della pelle che colpisce i melanociti ovvero le cellule che producono la melanina causando macchie chiare. Un'ammissione forte, un calcio alle convenzioni e ai luoghi comuni di un mondo che ci vuole "filtrati, pompati e piallati", perfetti anche se non lo siamo perché quello che conta è l'apparenza.

 

Oggi Kasia Smutniak è tornata su quella rivelazione, che ha aiutato tante persone a uscire da uno stato di ingiustificata vergogna, per lanciare un nuovo filtro: #beautyligo, la bellezza della diversità. Su Instagram, l'attrice di origine polacca ha scritto: "È passato un anno da quando ho postato la prima foto con la vitiligine. Avevo paura e incertezza per il "dopo". Da una parte ero fiera, dall'altra avevo paura di non essere accettata, ad esempio sul mio lavoro, o di essere osservata, derisa. E sapete cosa è successo? Niente, proprio niente. Sono arrivati tanti segni di condivisione e sostegno. Io ho smesso di vedere le macchie. La vicinanza di tante persone con la mia stessa particolarità è stata importante per il mio percorso. Poi ho pensato: esistono tanti filtri Insta... perché non farne uno che mostrerebbe come sei con la vitiligine? L'ho chiamato #beautyligo ed è un omaggio alla bellezza della diversità". Da Emma Marrone a Justine Mattera passando per i follower solo applausi per l'audacia della Smutniak. 

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