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Sigarette nemiche dei figli

fumo

Secondo uno studio recente del Ministero della Salute il fumo stesso è la causa di circa il 13% dei casi di infertilità femminile

Maria Monsè
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Fra i tanti danni che il fumo provoca alla salute umana, molto rilevanti e spesso sottovalutati sono i problemi arrecati alla fertilità sia di uomini che di donne. Per le donne, il tabagismo può creare danni molto seri alle ovaie, agli ovuli e può influire sul sopravvenire di una menopausa precoce, oltre ad incidere negativamente sul processo di ovulazione. In un recente studio del Ministero della Salute, si evidenzia addirittura come il fumo stesso possa essere la causa di circa il 13% dei casi di infertilità femminile. Anche in merito alla fertilità maschile, il tabagismo può essere determinante. Non solo può essere responsabile di una riduzione del numero di spermatozoi, ma può comportare delle modifiche sia in merito alla morfologia che alla motilità degli spermatozoi. "Per questo motivo è fondamentale fare informazione e sensibilizzare la popolazione sulla necessità di abbandonare il vizio del fumo – afferma la dottoressa Daniela Galliano (nella foto), direttrice della sede di Roma dell'Istituto Valenciano di Infertilità (IVI), centro di Fecondazione Assistita – non solo per il proprio benessere ma anche per quello del partner e del nascituro. Inoltre, smettendo di fumare, per le donne che non sono ancora in menopausa e non hanno problemi di infertilità legati a fattore tubarico, è possibile tornare a livelli di fertilità delle non fumatrici. Bisogna ricordare a chi è alla ricerca di una gravidanza, che il fumo può ritardare fino a 12 mesi il tempo necessario per concepire un bambino – commenta ancora la dott.ssa Galliano – con un aumento del ritardo correlato al numero di sigarette fumate”. Anche in caso in cui la coppia decida di rivolgersi alla fecondazione assistita per coronare il proprio sogno di avere un bambino, il tabagismo può influire notevolmente sull'andamento del percorso. “Nelle coppie con problemi di infertilità, inoltre, il fumo ha effetti negativi sul successo di una eventuale terapia di fecondazione assistita che risulta ridotto del 34%, con le percentuali maggiori di insuccesso rinvenibili tra le donne più mature; in particolare, nelle fumatrici rispetto alle non fumatrici risultano diminuiti la riserva ovarica, la risposta ovarica alla stimolazione, il numero di ovociti recuperati e fecondati, e i tassi di gravidanza”. Altrettanto nocivi possono essere gli effetti del fumo passivo, che risulta solo leggermente meno pericoloso rispetto al fumo attivo dei partner. È scontato dire che anche sulla gravidanza e sul benessere del neonato, gli effetti del fumo sono estremamente pericolosi. Molteplici studi dimostrano come il fumo sia associato ad un aumento della percentuale di aborti spontanei, di nascite premature, del rischio di gravidanze multiple, e al basso peso del nascituro, che può andare incontro più facilmente al rischio di morbilità e mortalità correlate. Le madri che fumano più di dieci sigarette al giorno durante la gravidanza influenzano in forma diretta la salute del bambino stesso, potendo causare nel bambino maschio una riduzione nella concentrazione dello sperma del 20-48% in comparazione con coloro che non sono esposti al fumo, mentre in una bambina femmina una riserva limitata di ovociti e di subfertilità.

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