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Le cinque regole per prendere il sole

Fabiana Pellegrino
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La voglia di tintarella è più forte che mai, ma è bene imparare a stare sotto il sole nel modo più sicuro. Spesso tendiamo infatti a sottovalutare gli effetti nocivi che i raggi solari possono avere, purtroppo, sulla nostra pelle. Proprio per questo, l'AIDECO (Associazione Italiana Dermatologia e Cosmetologia), assieme a OMIA, sostiene la “campagna Sole Sicuro”, per sensibilizzare sul rischio di patologie della pelle. La campagna quest'anno arriva anche sul web con solesicuro.it, una piattaforma snella e immediata soprattutto per i più giovani. Qui possiamo consultare tutti i consigli sulla protezione solare e sull'esposizione più sicura a seconda dell'età e del tipo di pelle, con un occhio di riguardo rivolto soprattutto ai più piccoli. Sono proprio loro, infatti, i più vulnerabili sotto il sole. Fino a 6 mesi, in particolare, è bene non esporre i piccoli alla luce solare, nemmeno in modo indiretto, fino ai 3 anni è sconsigliato esporli direttamente al sole se non con una protezione totale sia sul viso che sul corpo, da applicare ogni due ore. Infine, fino ai 12 anni sarà fondamentale scegliere la protezione migliore per tipologia di pelle e abbronzatura. Pelle al sole, attenzione alla salute Da segnalare anche la campagna BioNike accanto ad AIRC per sostenere la ricerca sui tumori della pelle con l'iniziativa “Insieme al sole”. Se da un lato è bene ricordare sempre che il sole è un grande alleato della nostra pelle, soprattutto perché stimola la produzione di vitamina D, dall'altro può causare alla pelle effetti dannosi di varia entità: nell'immediato scottature, a lungo termine anche tumori cutanei, di cui il melanoma è il tipo più aggressivo. La buona notizia è che la prevenzione può fare molto per ridurre il rischio di tumore cutaneo. Il vademecum degli esperti Ecco, allora, le 5 regole per proteggere correttamente la pelle al sole senza correre alcun rischio, a cura di Reginetta Trenti, Responsabile Marketing Scientifico BioNike: 1.      Utilizza sempre una protezione solare adatta al fototipo 2.      Esponiti gradualmente e mai nelle ore centrali 3.      Applica la protezione solare in quantità adeguata e rinnova frequentemente l'applicazione  4.      Per le zone più delicate o comunque normalmente poco esposte applica una protezione maggiore 5.      Applica la protezione anche se non ti esponi direttamente al sole, i raggi UV raggiungono la pelle anche attraverso le nuvole o l'ombrellone e sono riflessi dall'acqua, la sabbia o la neve Come preparare al meglio la pelle al sole? “Soprattutto se hai la pelle chiara – consiglia Reginetta Trenti, Responsabile Marketing Scientifico BioNike – comincia ad assumere un integratore alimentare ricco di antiossidanti almeno venti o trenta giorni prima di esporti al sole e sospendi l'uso di prodotti esfolianti che possono rendere la pelle del viso più vulnerabile, come i trattamenti con acido glicolico”. Ma quali prodotti utilizzare sotto il sole? Perfetta la linea Defence Sun di BioNike, che utilizza una fotoprotezione all'avanguardia per difendere la pelle dai danni a breve termine da raggi ultravioletti (UVA-UVB), dai radicali liberi generati da raggi infrarossi – i cosiddetti IR – e dai possibili danni biologici a lungo termine. Grazie all'esclusivo Pro-Repair Complex che rafforza i meccanismi naturali di protezione e riparazione biologica della cute, Defence Sun aiuta a contrastare i possibili danni profondi del sole, soprattutto nella pelle più sensibile. Per l'estate 2018 la gamma comprende anche il nuovissimo Spray Spf 50+ Transparent Touch, dal tocco trasparente e confortevole, perfetto anche sulla pelle bagnata.

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