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Orrore al liceo Giulio Cesare: nei bagni trovata "lista" delle studentesse da stuprare

Foto: Il Tempo

Valentina Conti
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“Lista stupri”, con di seguito nomi e cognomi. A denunciare la comparsa della scritta choc, con di seguito l’elenco di una decina di studentesse, in uno dei bagni dei maschi al secondo piano del Liceo Giulio Cesare di Roma, è il Collettivo dell’istituto di Corso Trieste “Zero Alibi”, in un post sul proprio profilo Instagram. “Un gesto di una gravità inconcepibile”, scrive il Collettivo, segnalato ieri, a due giorni di distanza dunque dalla Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne. “E pochi giorni prima – prosegue il post di Zero Alibi (che prendendo spunto dall’accaduto reclama un percorso di educazione sessuo-affettivo a scuola) - sono stati strappati anche due fogli di raccolta firme con cui molti studenti pretendevano si ponesse maggiore attenzione sul tema della violenza di genere a scuola”.

A stretto giro, è arrivata la condanna sulla vicenda per bocca della preside del Giulio Cesare, Paola Senesi. “A fronte degli ottusi graffiti vandalici apparsi nei servizi igienici del nostro liceo – afferma la dirigente scolastica – si ribadisce fortemente la condanna nei confronti di qualsivoglia stereotipo e violenza di genere”, rimarcando a gran voce come “il Liceo classico statale Giulio Cesare si riconosca fortemente nei valori costituzionali e sia quotidianamente impegnato ad argomentarli, trasmetterli e renderne partecipe le nuove generazioni”. Ad intervenire sul “caso” pure il capogruppo di Forza Italia in assemblea capitolina Rachele Mussolini: “Una violenza che ha dell’incredibile. Dinanzi ad un tale scempio morale serve punire severamente i responsabili”. “Fermare questa cultura della violenza e la spaventosa idea della ‘donna-oggetto’ - aggiunge Mussolini - è un dovere a cui tutti noi non possiamo e non dobbiamo, in alcun modo, sottrarci”.

 

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