Da Centocelle all'Eur, la mappa delle corse clandestine a Roma
Ci sono luoghi a Roma dove il fine settimana i giovani si ritrovano con le loro auto modificate, alcune sono vere e proprie opere d'arte su quattro ruote, frutto anche di investimenti importanti. Assetti ribassati, cerchi cromati, luci al neon e impianti audio da discoteca. Il tuning e' anche una cultura, un linguaggio fatto di cavalli vapore e bassi profondi. Una sfida sonora e visiva, una sfilata notturna che trasforma il piazzale del raduno spesso in un palcoscenico. Ma dietro la passione si nasconde un confine sottile: quello delle gare clandestine. Se e' vero che non tutti i tuner sono piloti da strada, e' altrettanto vero che i due mondi si sfiorano pericolosamente.
Le officine specializzate che modificano le auto per l'estetica, spesso potenziano anche i motori per la velocita'. E cosi', da una semplice esposizione, si passa alla sfida. Basta uno sguardo, un cenno, tre colpi di clacson. E la corsa ha inizio. Traffico del venerdi' notte, semafori ignorati, curve prese a tutta velocita'. I luoghi di ritrovo dei bolidi, dove le forze dell'ordine si impegnano in continui blitz con identificazioni e spesso sequestri dei mezzi, sono i parcheggi a Centocelle, Tuscolana, Anagnina, Ponte Milvio, del Parco da Vinci a Fiumicino. E via Cristoforo Colombo, una delle arterie piu' pericolose d'Italia.Proprio su quella strada, venerdi' scorso, ha perso la vita Beatrice Bellucci, vent'anni appena.
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