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Pisana, 16enne sta per lanciarsi nel vuoto: salvata da una funzionaria della polizia locale

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Massimiliano Gobbi
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Si chiama Luciana la funzionaria della polizia locale di Roma Capitalr che ha salvato una 16enne che stava per lanciarsi nel vuoto da una ringhiera di Colle Massimo, nella zona Pisana, nel quadrante ovest della capitale. Fuori servizio e di ritorno a casa dopo il turno mattutino, la poliziotta ha notato qualcosa di insolito: una giovane aveva scavalcato la ringhiera di un’area verde ed era sul punto di gettarsi nel vuoto.

Non appena si è resa conto della situazione, la 47enne, madre di due bambini, è intervenuta prontamente instaurando un dialogo con l’adolescente per tranquillizzarla e convincerla a mettersi in salvo.

Grazie alla sua capacità di mediazione, la funzionaria è riuscita a instaurare un rapporto di fiducia con la ragazza, riuscendo a dissuaderla dal compiere il gesto estremo. Nel frattempo, ha allertato i colleghi del gruppo territoriale della zona, che sono giunti immediatamente per fornire supporto attraverso l’unità specializzata per le persone fragili.

Secondo i primi accertamenti svolti dalla polizia locale, la giovane risultava essere scomparsa da casa nei giorni precedenti l’accaduto. Con l’arrivo degli agenti del XII Gruppo Monteverde, sono stati allertati i servizi sociali e l'Autorità Giudiziaria. L’adolescente è stata quindi sottoposta a controlli medici e la sua situazione verrà ora monitorata da personale specializzato. Dopo le visite, la ragazza è stata riaccompagnata a casa, dove ha potuto riabbracciare la sua famiglia.

"Esprimiamo soddisfazione ed orgoglio per la nostra collega - commenta dal sindacato Sulpl il segretario romano Marco Milani - che coniugando la sensibilità di madre alle capacità professionali è riuscita a salvare una giovane vita, convincendo la 16enne a resistere dall"insano gesto. Chiediamo al Sindaco che le venga riconosciuto un encomio solenne. Episodi come questo dimostrano le capacità e la professionalità dei nostri agenti, purtroppo troppo spesso non adeguatamente valorizzata da ordinamento e contratto".

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