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Roma, cantieri lumaca per la Metro C. Fine dei lavori nel 2035

Martina Zanchi
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Un cantiere l’anno nel 2025 e nel 2026, entrambi da avviare nel mese di marzo, e l’entrata in esercizio della metro C fino a Farnesina nell’autunno 2035. Quindi con tre anni di ritardo rispetto agli annunci fatti dal sindaco nel 2022, sempre che nel frattempo non servano altri aggiustamenti. Il cronoprogramma per il completamento della linea è messo nero su bianco nello schema di convenzione tra il Campidoglio e il ministero delle Infrastrutture, che contribuisce con quasi quattro miliardi alla realizzazione dell’opera già commissariata dallo Stato. E mentre piazza Venezia fa i conti con il cantiere che ha congestionato il traffico del centro - con la promessa però di realizzare una stazione fiore all’occhiello della Città eterna - scorrendo le tabelle della convenzione, approvata in giunta dieci giorni fa, si scopre che la fermata non sarà utilizzabile prima di dieci anni. Il termine dei lavori, infatti, come previsto dovrebbe avvenire entro il 2033 (nonostante il sindaco Roberto Gualtieri abbia ipotizzato la conclusione nel 2028) ma l’entrata in esercizio avverrà sei mesi dopo, a giugno 2034. Tra un anno invece, a Giubileo iniziato, è previsto l’inizio dei lavori della tratta Clodio/Mazzini - Venezia. Un tracciato di 3,3 chilometri con fermate a Ottaviano, San Pietro e Chiesa Nuova per un importo di 2,2 miliardi.

 

 

Questo al momento è il programma: cantiere da marzo 2025 ad agosto 2034, con certificazione a marzo dell’anno successivo ed esercizio da settembre 2035. Ma la prospettiva di attivare le trivelle in zona Clodio durante l’Anno santo atterrisce il Campidoglio, che attende il parere di Anac sull’affidamento della tratta T1 (Farnesina-Clodio, con fermata intermedia Auditorium, per un costo di 890 milioni) alla società Metro C. Se sarà positivo, spiegano dall’assessorato alla Mobilità, l’idea è di mettere da parte Clodio partendo invece dal capolinea Farnesina.

 

 

Sembra però definitivamente saltato l’obiettivo di terminare la linea entro il 2032, come a dicembre di due anni fa aveva annunciato il primo cittadino. La convenzione infatti prevede il fine lavori a marzo 2035 e l’entrata in esercizio da settembre. Ultima questione che, tramite l’accordo con il Mit, dovrebbe essere risolta è l’adeguamento dei maggiori costi contrattuali per il tratto Colosseo-San Giovanni pari a 100 milioni. Il prossimo anno intanto dovrebbero aprire le stazioni Colosseo e Porta Metronia, sperando che non ci siano altri imprevisti.

 

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