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Ombrelloni e lettini, salasso nel Lazio: le spiagge più care e quelle low cost

Maria Elena Marsico
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 La Capitale in un’assolata domenica di agosto si presenta semivuota. Sembrano esserci quasi più parcheggi che persone in giro per la città, almeno in centro. C’è chi è partito all’inizio del mese, chi nell’ultimo fine settimana. Qualcuno, invece, fa il pendolare e sceglie il turismo di prossimità. Il litorale laziale conta oltre 300 chilometri di costa e qualche bandiera blu. Tra queste località compaiono Anzio, Sabaudia e San Felice Circeo, citandone alcune.

Sono diversi i lidi che registrano sold out nel weekend che precede Ferragosto, nonostante la stangata e i rincari indicati dal Codacons dopo un’indagine condotta sui costi negli stabilimenti. Le tariffe giornaliere, secondo l’associazione, hanno registrato incrementi medi del 10-15 per cento in tutto il Paese. Per affittare un ombrellone e due lettini nel fine settimana, quindi, si arrivano a spendere anche «30-35 euro al giorno».

Ma quanto paga una famiglia nel Lazio per lo stesso pacchetto? I prezzi indicati dal Codacons si raggiungerebbero in media soltanto a Sabaudia e a Sperlonga, punto di partenza per gli stabilimenti analizzati da Il Tempo, per arrivare fino a Montalto, in provincia di Viterbo. Andando a calcolare il prezzo medio, quindi, per un ombrellone e due lettini nel Lazio si spende intorno ai 28 euro, meno comunque rispetto ad altre località nel mirino del caro ombrelloni.

Nel dettaglio, la località balneare più economica risulterebbe essere quella di Lido di Tarquinia dove il costo di un ombrellone e due lettini è di 21,6 euro, a livelli pre-pandemici quindi, quando nel 2019 l’Associazione difesa orientamento consumatori (Adoc) inseriva il Lazio tra le regioni più economiche. La cifra media giornaliera era, infatti, di 22 euro. Salendo di prezzo si incontra Montalto con una media di 25 euro a pacchetto, così come a Santa Severa. Di poco più cara è Fiumicino con prezzi che variano dai 22 ai 28 euro, almeno tra i lidi analizzati. La media è di 25,33 euro. Di circa venti centesimi più cara è poi Ladispoli, dove per un ombrellone e due lettini si spende 25,5 euro. A Passoscuro, frazione del comune che ospita l’aeroporto, il prezzo è di circa un euro in più con una media di 26,6 a famiglia. Anzio e Nettuno, le città sorelle a sud di Roma, hanno poi costi simili. Nella seconda un ombrellone e due lettini vengono 26,8 euro, mentre nella prima il prezzo sale leggermente arrivando a 27 euro.

A circa 30 chilometri dalla Capitale c’è poi Fregene, la meta scelta dai giovani già da fine aprile per sorseggiare uno spritz al tramonto vista mare. Il costo nel fine settimana per andare in spiaggia, scegliendo sempre lo stesso pacchetto, è di 27,25 euro. Alcuni lidi propongono soluzioni a 22 euro, altri a 36. Poco più cara è Maccarese, con 27,33 di media.
Il prezzo si alza nuovamente spostandosi ancora una volta a sud. A San Felice Circeo si arriva a 27,75 euro con punte anche di 40 euro per un ombrellone e due lettini. Non mancano però anche prezzi più bassi, come 20 euro a pacchetto.

La prima località ad andare oltre i 28 euro è Terracina, in provincia di Latina, dove si incontrano nuovamente picchi di 40. Con quaranta centesimi in più si avvicina al podio dei luoghi balneari più cari del Lazio anche Torvaianica, dove per un ombrellone e due lettini si spendono mediamente 29 euro. Medaglia di legno per Ostia lido che, nonostante la varietà dei prezzi, raggiunge 31 euro di media. Si può arrivare, infatti, anche a 43 euro per un solo giorno nel fine settimana. Sul podio del caro ombrelloni al terzo posto a pari merito si posizionano Marina di San Nicola, frazione di Ladispoli, e Santa Marinella con 33 euro di media per il solito pacchetto. In quest’ultima località il picco è di 60 euro. Medaglia d’argento, poi, a Sperlonga per il suo costo medio di 34 euro al giorno. Secondo l’indagine effettuata, non compaiono lidi inferiori ai 30 euro nel fine settimana.

Il primo posto e la medaglia d’oro – in tutti i sensi – vanno a Sabaudia, dove molti prezzi oscillano intorno ai 40 euro. Non mancano cifre concorrenziali a 18 euro e nemmeno punte di 60, tra quelli analizzati. Per un totale di 37 euro di media. A tutti i costi mancano le spese per il ristorante – in alcune spiagge è vietato introdurre cibo dall’esterno – e del carburante. Una famiglia per una giornata nel migliore dei casi potrebbe arrivare a spendere anche 100 euro per qualche ora al mare. Nel peggiore, meglio non fare calcoli. 

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