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Streptococco, farmaci che contengono amoxicillina introvabili

Antonio Sbraga
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Stavolta non «basta un poco di zucchero», perché la pillola non va giù: proprio non si trova. E i più danneggiati sono i destinatari di quella celebre canzone: i più piccoli. Perché nelle farmacie manca l’Amoxicillina, l’antibiotico più utilizzato contro diverse malattie infettive nei bambini, dalla scarlattina all’infezione da streptococco di tipo A. Questo medicinale è indicato nella lista di quelli attualmente carenti, pubblicata sul sito dell’Agenzia italiana del farmaco. Un elenco che cresce sempre di più: dai 3.132 farmaci carenti indicati nel dicembre scorso, infatti, si è arrivati a 3.354 nella lista aggiornata venerdì scorso dall’Aifa.

Tra questi medicinali non disponibili ben 47 riguardano, per varie tipologie e aziende produttrici, proprio l’Amoxicillina più acido clavulanico. Le motivazioni indicate dall’Aifa sono, per 17 casi, la «elevata richiesta», per 13 la «cessata commercializzazione definitiva», per 12 «problemi produttivi» e per i restanti 5 «forniture discontinue». Ma solo per un quarto di questi 47 farmaci con l’Amoxicillina carenti l’Aifa è in grado attualmente di indicare la «fine presunta» dello stop ai rifornimenti. Solo in 2 casi la fine è prossima (una domani e l’altra mercoledì 3), mentre per altri 3 si rimanda al 31 maggio, per un altro trio di medicinali al 30 giugno, un’altra terna per il 31 luglio e in 2 casi addirittura per la fine dell’anno.

Ma questa crisi sta già «inducendo sempre più la prescrizione di inappropriate alternative terapeutiche, con l’aumentato rischio di effetti e reazioni avverse», avvertono i pediatri dell’Acp (Associazione culturale pediatri) che, con il sostegno di Sip (Società italiana di pediatria) e Fimp (Federazione italiana medici pediatri), hanno scritto all’Aifa «affinché si possano attivare iniziative appropriate per sopperire alla carenza di farmaci essenziali». Perché, nel frattempo, «la crisi si sta aggravando, visto che oramai scarseggiano pure i farmaci equivalenti - spiega il presidente dell’Ordine dei farmacisti di Roma e provincia, Emilio Croce - Purtroppo per le sospensioni pediatriche, quelle da uno a tre anni, non si può frazionare la compressa o preparare l’antibiotico in farmacia».

E per il momento l’unica alternativa disponibile «potrebbe essere la Cefixima, un altro antibiotico efficace sullo streptococco indica Andrea Cicconetti, presidenti di Federfarma Roma però deve essere ovviamente prescritta dal medico di famiglia o pediatra. Le carenze più gravi riguardano lo sciroppo di Amoxicillina, mentre per le compresse la situazione già si potrebbe sbloccare dopo mercoledì prossimo. Non ci risultano aumenti di infezioni da streptococco, è solo che ora si fanno più tamponi per individuarlo, anche in farmacia, e solo in caso di presenza si ricorre all’uso più appropriato dell’antibiotico». Sulla cui attuale carenza il presidente Croce sospetta motivi di politica commerciale da parte delle multinazionali: «Come già accaduto per altri prodotti nei mesi scorsi, non escludo che possa anche dipendere da una strategia di distribuzione operata dalle grandi società produttrici - conclude il presidente dell’Ordine romano - che potrebbero dirottare più farmaci verso quei paesi europei dove il prezzo di vendita risulta più alto».

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