Ultima generazione, ambientalisti paralizzano il centro di Roma: trascinati via
Nuova iniziativa degli attivisti di Ultima Generazione che oggi hanno bloccato il traffico stradale nel centro di Roma, nelle vicinanze del Colosseo. Cinque esponenti del gruppo ambientalista si sono seduti sulle strisce pedonali strotolando uno striscione con scritto "no gas e no carbone". Il blitz ha costretto le forze dell'ordine a intervenire per ristabilire la viabilità e a portare via tutti in commissariato per l'identificazione. "Di collasso socio-climatico dovremmo parlare e sentire parlare quotidianamente, in strada, in televisione, sui giornali, al lavoro" spiega Alice, una delle attiviste, durante il blocco in zona Colosseo. "È la crisi più grave mai vissuta dall'uomo e dal nostro pianeta. La causa è l'azione antropica sull'aumento delle emissioni di gas climalteranti e i responsabili sono coloro che perseverano finanziando, estraendo e bruciando combustibili fossili. Basta indifferenza e basta bugie. Bisogna dire la verita' e agire adesso!" conclude la giovane attivista. Ormai le proteste sul clima di questo gruppo di attivisti si stanno facendo sempre più frequenti. Ieri, sul grande raccordo anulare, alcuni manifestanti si sono seduti in terra all'altezza dell'uscita 8 e hanno srotolato due striscioni: uno con lo slogan "No gas e no carbone" e l'altro con scritto "Unisciti a noi". Lo scorso 4 novembre, invece, dopo l'ennesimo blocco del traffico sulla tangenziale, quattro attiviste avevano lanciato una zuppa di verdure contro la teca dove è esposto uno dei quadri di Van Gogh alla mostra in atto a Palazzo Bonaparte. Blitz al museo in relazione al quale la procura di Roma ha aperto un fascicolo d'indagine, con le ambientaliste che rischiano una multa oltre ad una condanna da 2 a 5 anni.