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Roma, salasso parcheggio all'Istituto Tumori. Dipendenti furiosi

Antonio Sbraga
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Batosta-sosta per pazienti e dipendenti dell'Ifo-Regina Elena, da oggi costretti a girovagare tra le strade di Mostacciano alla ricerca di un parcheggio gratuito pur di non incappare nel caro-parcometri con «aumenti fino al 200%». La stima del salasso è del sindacato infermieristico Nursing Up, che lancia l'allarme in una lettera aperta inviata al sindaco di Roma, Roberto Gualtieri. «Per ragioni di sicurezza, l'Ospedale Ifo ha dovuto ridurre il numero dei posti auto interni all'ospedale, creando un disagio notevole all'utenza, ma anche agli stessi dipendenti», denuncia Laura Rita Santoro, responsabile regionale del Nursing Up.  «Molti dipendenti e pazienti si sono visti costretti a rivolgersi al parcheggio in via Ognibene, la cui natura non credo sia mai stata definita. Ci fu un progetto, mai portato a termine, secondo cui l'Ifo avrebbe voluto sponsorizzare un parcheggio a due piani, al fine di aumentare le disponibilità del parcheggio, ma senza alcun esito. Il parcheggio di via Ognibene, quindi, è rimasto nelle medesime condizioni di sempre, mal curato e con il brecciolino, dove si potrebbe scivolare.

Nel passato il parcheggio, per il personale, costava 3 euro a settimana, adesso, da lunedì 10, il parcheggio potrebbe arrivare a costare 3 euro al giorno, praticamente 15 euro a settimana, 60 euro per quattro settimane, 720 euro all'anno, se si lavora 5 giorni a settimana. Abbiamo stimato un aumento del 200%, verso i dipendenti, che non hanno visto grandi aumenti di stipendio», denuncia il sindacato.

Oggi è stata convocata una riunione dall'azienda ospedaliera, che ricorda agli utenti «è possibile lasciare la propria auto nel parcheggio circoscrizionale in via De Vitis, nei pressi dell'ingresso principale di via Chianesi, oppure nel parcheggio circoscrizionale di via Fermo Ognibene, con ingresso alle spalle dell'istituto. Possono parcheggiare nei posti riservati, siti nei pressi dell'ingresso principale e nel parcheggio sotterraneo (piano-1), con ascensori dedicati: i disabili e le persone in cura presso Ifo, dotati di permesso temporaneo rilasciato in base alle condizioni degli assistiti dai responsabili delle strutture di oncologia e radioterapia, per le date del ciclo terapeutico.

Nei casi di evidente stato di necessità e di difficoltà di deambulazione gli utenti possono recarsi presso l'ingresso di via Fermo Ognibene, 23, dove un addetto si prenderà cura di accompagnare il paziente in reparto con l'ausilio di sedie a rotelle». Ma l'area di Mostacciano intorno al Regina Elena e al San Gallicano è già da anni «ostaggio» della sosta-selvaggia, con le automobili parcheggiate lungo il ciglio della strada senza soluzione di continuità, finanche lungo il ponte, restringendo le carreggiate. E sovente in alcune aree limitrofe verdi, che potrebbero essere adibite a parcheggi, nascono invece discariche abusive.

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