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Campidoglio, blitz di Fratelli d'Italia per salvare la Multiservizi: "Migliaia di posti di lavoro a rischio"

Massimiliano Gobbi
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Fratelli d'Italia protesta in Campidoglio chiedendo l'internalizzazione di Multiservizi. E' successo questa mattina nel corso della seduta di consiglio odierna in programma nell'aula Giulio Cesare. Un'interruzione dei lavori con tanto di cartelli esposti per protesta dal gruppo capitolino di Fratelli d’Italia con scritto: “Multiservizi no alla svendita”, “Internalizzazione unica soluzione”. Un’interruzione dei lavori del gruppo politico che ha portato in aula consiliare le preoccupazioni dei lavoratori che dalle 14, fino alle 17 terranno in piazza del Campidoglio un’assemblea pubblica per protestare contro la messa a gara del servizio scolastico integrato delle scuole dell’infanzia e dei nidi capitolini.

"Il Campidoglio ha deciso di affidare il servizio alle scuole attraverso la costituzione di una nuova società sulla base della gara a doppio oggetto pubblicata nel 2020 dalla giunta Raggi che mette a rischio la conservazione del posto di lavoro di migliaia di dipendenti della Multiservizi - dichiarano i consiglieri Giovanni Quarzo, Rachele Mussolini, Lavinia Mennuni, Andrea De Priamo, Francesca Barbato e Federico Rocca  - tutto il gruppo Fratelli di Italia si oppone e si opporrà sempre a questa scelta sbagliata nel merito e illegittima sul piano giuridico in attesa del pronunciamento della Corte di Giustizia europea sulla questione".

Sulla questione sono intervenuti anche i sindacati Filcams Cgil, Fisascat Cisl, Uiltrasporti. “Il Comune di Roma Capitale dichiara di voler affidare, attraverso la gara a doppio oggetto, il servizio scolastico integrato delle scuole dell’infanzia e dei nidi capitolini a società e cooperative private - dichiarano i sindacati in una nota congiunta - quella gara, su cui pende un giudizio per un ricorso legale, è la stessa che l’attuale maggioranza di governo della nostra città, quando era minoranza, aveva contestato in aula ed in piazza a fianco delle lavoratrici e dei lavoratori. L’attuale governo della città contrappone come unica alternativa percorribile un bando di gara ponte che consegnerebbe il servizio ad una o più realtà societarie private e fornisce indicazione ad Ama di dismettere le quote di partecipazione in Romamultiservizi, entro la fine del 2022, disperdendo un patrimonio azionario pubblico. Dunque, se tre indizi fanno una prova, l’obiettivo è chiaro: si vuole consegnare un servizio essenziale e di interesse generale per la cittadinanza alle logiche di profitto del mercato privato, privando i lavoratori che lo svolgono della dignità lavorativa che meritano. Una scelta inaccettabile e compiuta in perfetta continuità con la Giunta precedente".

Filcams Cgil, Fisascat Cisl, Uiltrasporti chiedono il ritiro del bando con la gestione diretta del Comune di Roma Capitale, attraverso una società in house, esistente o neocostituita, di sua completa proprietà, per gestire il servizio scolastico integrato delle scuole capitoline e quelli essenziali e di interesse generale di primaria importanza dedicati ai cittadini.

“Chiediamo al Comune di Roma Capitale di avere il coraggio di fare una scelta politica, in netta discontinuità con quella annunciata, che determini l’affermazione di forme di lavoro dignitose e dia l’avvio a quel piano strategico per le società partecipate, annunciato in campagna elettorale, che tanto servirebbe a migliorare il rapporto tra l’amministrazione e i cittadini romani - concludono i sindacati - Dopo le assemblee dei lavoratori, nei prossimi giorni le nostre rappresentanze sindacali aziendali incontreranno le lavoratrici ed i lavoratori nelle scuole per promuovere l’adesione alle forme di mobilitazione che organizzeremo a sostegno della gestione pubblica delle attività”.

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