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Morto dopo un anno per uno schiaffo, arrestato il responsabile

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È morto dopo un anno di coma per un’aggressione subita l’anno precedente per la quale fu trovato all’esterno della propria abitazione riverso per terra. Nell’ambito di un’indagine coordinata dalla Procura della Repubblica di Roma, i Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia Roma-Montesacro hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di un indagato ritenuto gravemente indiziato dell’omicidio preterintenzionale di Giancarlo Masala, nel quartiere di Tor Sapienza, dove l'uomo è stato colpito da uno schiaffo che lo fece cadere a terra al termine di una banale discussione. La sua colpa? Non aver obbedito al suo presunto assassino gli aveva ordinato di fare la guardia ad una potente auto lasciata in moto sotto i parcheggi delle case popolari di Roma nord est. 

Il presunto responsabile arrestato oggi è un pugile amatoriale 28enne, vicino di casa della vittima, già conosciuto alle forze dell'ordine.. Il provvedimento scaturisce dalle indagini sviluppate successivamente all’aggressione subita dall’uomo il 5 ottobre 2020. L'operatio di 62 anni è stato trasportato immediatamente presso l’Ospedale Sandro Pertini ed è stato ricoverato per una grave emorragia cerebrale che lo ha costretto a rimanere in uno stato comatoso per più di un anno, fino al giorno del decesso avvenuto il 17 ottobre scorso a causa di un peggioramento delle condizioni cliniche. Fondamentali per l’emissione del provvedimento sono state le dichiarazioni assunte. Il procedimento versa tuttora nella fase delle indagini preliminari.

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