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Roma, anche Legambiente ora batte cassa al Campidoglio e presenta la lista della spesa

F.S.
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Le cambiali che Roberto Gualtieri dovrà onorare non riguardano solo nome e prebende varie. Il sindaco di Roma è atteso al varco da quanti vogliono cambiamenti in città. Tra questi, Legambiente, che gli ha propinato undici punti di quelli al solito irrinunciabili e sui quali già batte cassa. Anche perché all'indomani dell'elezione del neosindaco l'associazione ambientalista si distinse per particolari hurrà all'indirizzo di Gualtieri ed è ovvio che adesso si faccia avanti. Al primo posto si ricomincia con la pedonalizzazione del Colosseo. Anche se sono quarant'anni che se ne parla. Commercianti e residenti della zona fiutano la trappola. Seconda priorità la riapertura della tranvia da tre chilometri al Casilino, da Centocelle a Giardinetti. Domeniche ecologiche sempre più frequenti, anche se magari ci si attenderebbe più attenzione ambientalista al disastro rifiuti e al trasporto pubblico che versa in condizioni disastrose anche per l'inquinamento. Di Porta a porta si parla al quarto punto, ma sembra più un memo.

 

 

Quinta posizione nella graduatoria di Legambiente ai progetti di compostaggio a Cesano e Casal Selce. Prevedibile rivolta dei residenti, avrà appuntato Gualtieri. La sesta proposta è l'adozione di una delibera per «consumo di suolo zero» e in settimana posizione piantare cinquantamila alberi. Ambizione smisurata. Legambiente propone al sindaco anche di indicare le prime 10 comunità energetiche, un programma di formazione ed educazione ambientale verso la transizione ecologica, la trasformazione delle bike-lane in ciclabili con la conclusione dell'iter autorizzativo del Grab, il grande raccordo anulare delle bici. Dulcis in fundo, l'undicesima priorità di Legambiente è la pulizia dei parchi di Roma. Raccontano che quando Gualtieri ha letto le 11 proposte, se ne sia uscito con il solito «ma chi me l'ha fatto fare...».

 

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