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Roma-Lido, altri tre treni fermi da oggi. Scoppia la rabbia: "Al peggio non c'è mai fine"

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Massimiliano Gobbi 
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Al via oggi la riduzione di servizio sulla Roma-Lido, rabbia tra i pendolari. Su disposizione dell'Agenzia Nazionale per la Sicurezza delle Ferrovie e delle Infrastrutture Stradali e Autostradali (Ansfisa) da questa mattina tre convogli sono fuori servizio pertanto ci saranno riprogrammazioni o riduzioni di percorso che mandano su tutte le furie il Comitato dei Pendolari della Roma-Lido.

Stop ad altri 3 treni su una  linea che conta di 11 treni totali, secondo i dati regionali, di cui 6 quelli utilizzati realmente (4 CAF e 2 MA200), gli altri in manutenzione. La tratta però da oggi si ritroverà con altri tre mezzi fuori servizio e il rischio di pesanti rallentamenti, facendo calare ulteriormente la frequenza nei passaggi. Un colpo di grazia che i pendolari non accettano più.

"Al peggio non c'è mai fine - scrivono in un post sui social - la tratta è stata ulteriormente ridotta. Servizio attivo da lunedì a venerdì solo tra Lido Centro e Eur Magliana, con corse  a intervallo di 22 minuti  teorici e solo tre treni CAF in linea, più uno di riserva. Niente corse spazzola e scambio con la Metro B in entrata al binario 3 di Magliana. Orario dei festivi ridotto a 30 minuti di frequenza, ma su intera linea. Probabile riapertura stazioni finali di Istia nei sabati, con orario forse a 22 minuti teorici. Si ringraziano la Regione Lazio, l’assessore Alessandri e la direzione regionale mobilità, per il fattivo contributo al disastro".

L’Agenzia Nazionale per la Sicurezza delle Ferrovie e delle Infrastrutture Stradali e Autostradali contesta la mancata manutenzione ciclica del livello di rischio sui convogli MA200 e la mancata redazione del report sullo stato della flotta e “dispone di porre fuori servizio tutti i convogli della flotta MA200 su cui non siano state effettuate le attività di manutenzione ciclica di 2° livello previste dal piano di manutenzione”. I convogli potranno quindi essere rimessi in servizio solo quando le modifiche richieste dall'ente  verranno effettuate da Atac sui convogli.

"Una situazione che ad oggi, però, resta insostenibile per molti viaggiatori, in particolar modo quelli che hanno seri problemi di deambulazione o che viaggiano con carrelli e passeggini al seguito - scrivono dal Comitato Pendolari sulla pagina social - Da diversi giorni, infatti, 14 impianti sui 30 esistenti restano bloccati all’interno delle stazioni tra C. Colombo e Vitinia. Inaccessibili anche le prime 4 stazioni di Ostia con molti bus delle navette sostitutive RL4-C.Colombo-Lido Centro, sprovvisti delle pedane per l’accesso per i disabili. Non fruibili anche quelle le stazioni di Bernocchi, Tor di Valle e Basilica S.Paolo (fermo da settimane l’ascensore per Rebibbia/Jonio)". 

"Nel lontano marzo Atac annunciò la fine dei lavori di revisione su alcuni impianti, oggi ancora non è in grado di comunicare le date di riapertura - concluno -  Ferme quasi tutte le scale mobili a Magliana (5 su 6), tutte quelle in salita a Piramide Metro B lato RFI Ostiense (2 su 2) e una anche lato PSP (bin. per Termini) ed anche le due del binario 4 di Basilica S.P. (passeggeri in arrivo da Ostia/Acilia)  sono tutte non segnalate sul sito web Atac. Disastrosa la Metro B: continuano ad essere inaccessibili tutte le stazioni da Rebibbia a Policlinico (chiusa l’ultima da novembre 2020) e oggi inaccessibili anche Annibaliano, Eur Fermi e S.Paolo (ascensori). Sempre a rischio (inaffidabilità montascale) Colosseo, Circo Massimo e Cavour (oggi tocca a Cavour e Colosseo). Pur con capienza massima inopportunamente portata dalla Regione Lazio all’80% di bus e treni, permangono inuilmente chiusi  i passaggi coperti  interni a raso tra Porta San Paolo e Piramide e tra PSP/Piramide e stazione Ostiense RFI. Guasti da mesi i tabelloni elettronici di avviso a Tor di Valle (dir. Ostia) e uno dei 2 del bin.2 di Magliana, Info a cura del Comitato Pendolari Roma Ostia)".

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