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Ciclabile del Tevere come via Gluck. Sull'asfalto spunta la scritta anti-Raggi

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Dal lungotevere alla via Gluck è un attimo. Sull'asfalto delle polemiche, quello usato per la pista ciclabile sull'argine del Tevere nei pressi di Ponte Sant'Angelo dall'amministrazione di Virginia Raggi che rivendicato la bontà dell'intervento che per molti è un pugno nell'occhio, è spuntata una citazione di Andriano Celentano. 

 

Adesso pure le citazioni a Celentano. Gli oppositori di Virginia Raggi sono arrivati alla frutta: convinti che il più...

Pubblicato da Daniele Diaco su Martedì 4 maggio 2021

La scritta in caratteri cubitali gialli riporta "E non lasciano l'erba", frase che nelle intenzioni di chi l'ha dipinta assimila i grillini a chi ha cementificato le campagne per lucro nella canzone "Il ragazzo della via Gluck" di Adriano Celentano. 

A pubblicare la foto sui social è stato Daniele Diaco, presidente M5S della commissione Ambiente del Comune di Roma. Che naturalmente difende sindaca e catrame. "Gli oppositori di Virginia Raggi sono arrivati alla frutta: convinti che il più grande male di Roma sia la ciclabile Tevere (una ciclabile che esiste dai tempi di Veltroni!) hanno preso una bomboletta e scritto una strofa del “Ragazzo della via Gluck” sul tracciato che stiamo rinnovando. L’hanno fatto nottetempo, si presume violando il coprifuoco, per una ragione del genere. E l’erba di cui scrivono nemmeno c’era, perché la ciclabile è lì da anni".

Diaco invoca la linea durissima e il pugno di ferro per gli autori del gesto: "Ringraziamo il Reparto tutela fluviale della Polizia locale, guidato dal comandante Napoli, che ha già avviato le indagini sugli autori di questa pagliacciata. Li troveranno presto. Quello che non verrà mai rintracciato, ne siamo certi, è il senso del ridicolo di questa gente". 

I lavori di manutenzione sul lungotevere hanno provocato aspre polemiche dopo che le foto dell'asfalto "tracimato" sui sampietrini e in generale l'estetica dell'intervento sulla pista ciclabile precedente ha indignato numerosi romani. Da Carlo Calenda a Matteo Salvini anche diversi esponenti la politica ha attaccato la Raggi che si è difesa sui social rivendicando la correttezza dei lavori. Calamitando una valanga di commenti negativi da parte dei romani. 

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