disagi infiniti

Atac ancora a fuoco. Terzo autobus flambé

Fernando Magliaro

Terzo bus flambé 2021. Insieme a cappuccino e cornetto, Atac questa mattina ha fornito all’utenza anche un arrosticino: è andato a fuoco il motore della vettura 7663, in via La Spezia all’altezza della fermata Lodi della Metro C. Secondo l’azienda si è trattato di un principio di incendio, spento con estintore dall’autista. Sono comunque arrivati anche i Vigili del Fuoco  ma, per Atac, quando tutto era tutto già finito. Dal 2016 al 2019 la vettura, una Mercedes Urbanway immatricolata ben 17 anni fa, il 14 dicembre 2004, appartenente alla rimessa Portonaccio, aveva percorso un totale di 151.142 km, con una media di 37.785 km annui, poco al di sotto degli abituali standard aziendali che prevedono una percorrenza annua di 40mila km per i bus più vecchi.

 

  

Quello di oggi segue con maggior fortuna i due precedenti roghi. Il primo, il 15 gennaio, alle 6.20 di mattina, in via Pasquale II a Boccea/Primavalle, viva visto completamente carbonizzata la 7508 in servizio sulla linea 916. Pochi giorni dopo, il 27 gennaio, alle 20.30 di sera, ad andare in cenere era stata la vettura 5413 in servizio sulla linea 506, finita avvolta dalle fiamme in via Casilina 1583.

 

Lo scorso anno si erano verificati in totale 28 roghi, quasi 2 e mezzo al mese di media. Di questi 28, 19 erano vetture Atac e 9 di Roma Tpl. Delle 19 vetture Atac, 12 erano andate completamente in cenere o comunque pesantemente danneggiate e 7 erano invece solo parzialmente danneggiate. Per i bus di Roma Tpl, invece, sei sono stati ridotti in carcasse e tre solo danneggiati. 

Attacca Francesco Figliomeni, consigliere di Fratelli d’Italia e vice presidente dell’Assemblea Capitolina: “Continua la strage dei mezzi dell’Atac che vanno a fuoco. Stamattina nuovo bus flambé in via La Spezia nel quartiere San Giovanni, con l’incendio che è stato subito domato dal pronto intervento dei Vigili del Fuoco. Anche in questi cinque anni, nonostante i continui slogan di Raggi e Calabrese, la carenza di manutenzione di tali veicoli, sta comportando gravi rischi per i cittadini e per gli stessi autisti. Visti i troppi episodi che peraltro continuano ad accadere periodicamente, chiediamo una immediata verifica approfondita su tali veicoli, non è ammissibile che possa accadere qualche tragedia per la sciatteria di qualcuno”.