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Tavolini e arredi, a Roma cambia tutto

Damiana Verucci
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Stallo e litigi all'interno della maggioranza e con l'opposizione. La delibera sull'allargamento degli spazi dedicati ai tavoli è stata oggetto di uno scontro senza precedenti nella giunta Raggi fino a tarda serata. Sul tavolo le richieste della sindaca Raggi sul concedere una deroga anche ai vincoli imposti sull'arredo urbano. Quest'ultimo prevede in alcuni casi norme che potrebbero rendere più lento e farraginoso l'iter per aumentare il numero dei tavoli da mettere all'aperto. Insieme al superamento del nulla osta della Sovrintendenza a tavoli e dehors su vie, piazze e strade di interesse culturale e paesaggistico fino al 31 dicembre 2020, contenuto nel decreto Rilancio e recepito dal Campidoglio, si annuncia davvero una delibera che concede una bella boccata d'ossigeno al settore in tema di spazi all'aperto.  Per approfondire leggi anche: Il tweet della Raggi arriva a notte fonda Tuttavia, c'è ancora un altro rinvio. Nonostante gli appelli ormai bipartisan a fare presto. La stessa sindaca a tal fine aveva perfino annunciato alcuni giorni fa un'ordinanza per poi «scontrarsi» con il no degli uffici e tornare quindi all'ipotesi di una delibera firmata dall'assessore al commercio, Carlo Cafarotti. Tutto questo mentre gli esercenti sono con l'acqua alla gola. Il problema in Campidoglio starebbe sia nella spaccatura interna e sempre più evidente della maggioranza, sia nel contenuto della delibera che avrebbe in qualche parte della stessa fatto storcere il naso al Segretario generale e agli uffici. Per quanto riguarda le liti interne ai Cinque Stelle non a caso sul tavolo delle proposte, fino a qualche giorno fa, c'erano due delibere: una del presidente della... SE VUOI CONTINUARE A LEGGERE CLICCA QUI

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