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Roma può diventare la smart city più bella al mondo

Parla Santilli presidente Bikeconomy

Valentina Lo Russo
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Roma è più ciclabile di quanto si creda. E il Covid 19 ce lo ha soltanto confermato sebbene mezzi come bicicletta o monopattino continuino ad essere visti con comprensibile scetticismo. Ma c'è chi invece ha fatto delle due ruote non solo l'unico proprio mezzo di trasporto, ma quasi una ragione di vita. L'avvocato Gianluca Santilli, presidente dell'osservatorio Bikeconomy (storico fondatore della Granfondo Campagnolo) innamorato di questo mezzo di trasporto, si dice convinto che a Roma è ancora possibile convertirsi ad una mobilità sostenibile: "Prima del Covid, avevo solo anticipato quello che sta succedendo in tutto il mondo (Londra, Parigi e New York) per un mobilità più smart e sostenibile. Roma ha nelle sue corde le potenzialità per diventare la smart city più bella del mondo. Ha molti spazi verdi peraltro, ma dovrebbe fare un grande sforzo per rendersi più moderna e vivibile. Il covid ha accelerato queste esigenze. Motle persone se possono evitano i mezzi pubblici. Dovremmo ridisegnare le città sulla base di spostamenti con bici e monopattini". L'amministrazione parla molto di questo. Roma si presta a questo scenario? "Roma non aspetta altro. La domenica questa città pullula di gente che vuole riappropriarsi degli spazi della città. L'amministrazione direi che non è pronta anche se era tra i primi punti del porgramma elettorale; ma non voglio criticare nessuno, anche se mi rendo conto che è difficilissimo, a partite dalle protezioni per le bici che andrebbero cambiate. Andrebbe fatta una totale rivisitazione della mobilità. Ad esempio in centro le auto centro non possono sfrecciare come fanno. Si deve favorire la nascita delle isole pedonali. Se si parcheggia la bici si sta più tempo in giro e si spende di più nei negozi cosa, fondamentale per i commercianti, soprattutto in questo momento". I romani sarebbero pronti a un cambiamento epocale? "Io questa cultura me la sono calata su me stesso. A Roma ho sempre girato in macchina, per caso sono montato su una bici a pedalata assistita e poi non sono più sceso. Oltre ad essere uno strumento molto godibile è anche il mezzo più intelligente per muoversi. Se si mette la città in condizione di farlo, certamente il quadruplo dei romani si muoverà così. Non può essere l'auto privata il mezzo con cui andare in giro in una città come Roma". Cosa ci lascerà di buono il Covid19? "Ci lascerà soprattutto la voglia di qualità della vita, di un ritmo diverso. L'aver capito quanto tempo possiamo dedicare di più a noi stessi, vuoi con lo smart working, vuoi con il muoversi in modo intelligente. Il tempo passato dentro casa ci ha fatto dimenticare per un po' la vita frenetica. Non dobbiamo adesso scordarci questi vantaggi perché la più grande ricchezza che abbiamo è il nostro tempo".

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