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Il San Raffaele: "La Regione fa denigrare i nostri operatori"

La nota: "Perplessi dalla comunicazione che continua a mezzo stampa"

Alessandro Austini
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Il Gruppo San Raffaele rinnova la piena collaborazione alla Regione Lazio anche se resta perplesso sulla modalità di comunicazione che avviene preventivamente a mezzo stampa. Intanto desidera ringraziare i circa 3mila operatori che tutti i giorni sono in prima linea con abnegazione e sacrificio il cui lavoro viene costantemente screditato da notizie spesso prive di fondamento e che innescano una campagna pesantemente denigratoria nei confronti degli operatori della sanità accreditata che da anni garantisce assistenza sanitaria e livelli qualitativi di eccellenza in settori che sono quasi totalmente scoperti dal Servizio sanitario Pubblico. Altresì, viste le continue pressioni che riceve anche in tarda serata, le decine di ispettori inviate presso le case di cura gestite, rimane fermo nella propria posizione oggetto di numerose note formali che rispondono puntualmente a quanto chiesto dalla Regione. Di fatto non si comprende la discriminante di giudizio applicata alla gestione dell'emergenza da parte di un Gruppo privato accreditato come il nostro rispetto a strutture pubbliche e private in cui ugualmente sono stati riscontrati casi, anche numerosi, di covid. Ribadisce infine che il San Raffaele ha rispettato tutte le norme regionali e nazionali e tutte le indicazioni impartite dalla ASL collaborando sempre in maniera costruttiva e istituzionale.

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