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La bimba ferita a Rocca di Papa dimessa dalla terapia intensiva

Mary Tagliazucchi
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Finalmente una buona notizia: è stata dimessa dalla terapia intensiva la bambina di 5 anni coinvolta nella violenta esplosione di lunedì 10 giugno avvenuta presso il Comune di Rocca di Papa. A rendere nota la notizia l'Ospedale Bambino Gesù dove la piccola era stata subito trasportata e ricoverata d'urgenza a causa di un grave trauma cranico e facciale. Sottoposta martedì a un intervento di chirurgia maxillo-facciale per la riparazione di una frattura all'orbita oculare la piccola ora è a casa accudita dai suoi genitori. Le buone condizioni generali della bambina infatti, successive all'intervento, hanno convinto i sanitari dell'Ospedale, nel pomeriggio di ieri a sciogliere la prognosi e a dimettere la paziente dalla terapia intensiva. La piccola era fra i feriti più gravi riscontrati in tre minori che,alle 11,15 di quella maledetta mattina, sono stati colpiti da calcinacci e vetri causati dalla deflagrazione. Dai racconti dei testimoni i bambini erano accorsi fuori insieme alle insegnati e riportavano sui corpi e visi tracce vistose di sangue a causa dell'impatto improvviso con i detriti dell'esplosione. Una violenta esplosione –anticipata solo da un forte boato- ha colpito in pieno il palazzo comunale che è subito imploso. Una scena da incubo tra lo stabile avvolto dalle fiamme e schegge di vetro impazzite. Immagini agghiaccianti si sono susseguite davanti agli occhi dei cittadini che, paralizzati dalla paura, potevano fare bene poco per cercare di aiutare le persone all'interno dell'edificio. In pochi attimi i dipendenti si sono riversati in strada. C'era chi correva incurante tra le fiamme pur di scampare al pericolo e chi addirittura per mettersi in salvo si è gettato giù dal balcone del primo piano. Ma nonostante l'arrivo immediato dei soccorsi, dei vigili del fuoco e delle forze dell'ordine, il bilancio complessivo delle vittime sembra un bollettino di guerra: 16 feriti tra cui tre bambini. Alcune persone sono state trattate sul posto mentre le altre – gli ustionati più gravi - sono stati trasportati al Centro Grandi Ustioni del Sant'Eugenio. Trasportato in gravi condizioni al policlinico di Tor Vergata anche il sindaco Emanuele Crestini. Ferito ma non in pericolo di vita un impiegato municipale.

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