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Massaggi con "happy ending": chiuso centro estetico a luci rosse

Arrestata la maitresse cinese: stava per fuggire all'estero

Mary Tagliazucchi
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Massaggi con ‘happy ending' e orario no-stop in un centro massaggi che di estetico aveva solo l'insegna visto che, entrando nel negozio su strada di via del Casaletto, quello che offrivano ai clienti erano più che altro prestazioni sessuali. Le tariffe -piuttosto abbordabili - variavano dai 30 ai 70 euro a seconda delle ‘richieste' degli abituali frequentatori (di età ed estrazione sociale diversa), a cui veniva data persino la possibilità di scegliere la ragazza più ‘adatta' a loro. A capo di tutto una donna cinese di 44 anni, residente nella Capitale da tempo. Una vera maitresse vecchio stile che si occupava di organizzare e smistare i clienti fra le sue giovani connazionali che, arrivando dalla Cina, speravano di trovare un'occupazione onesta per scampare alla povertà e situazioni di disagio sociali vissute nel loro paese d'origine. Ma quello che hanno scoperto i Carabineri del Nucleo Operativo della Compagnia  Trastevere era tutt'altro che un centro massaggi come invece era sponsorizzato su vari siti online. Sottoposta a fermo di indiziato di delitto la quarantaquattrenne cinese è accusata di aver favorito, sfruttato e tollerato la prostituzione delle sue stesse connazionali che, senza sosta, contribuivano a garantirle entrate mensili di migliaia di euro. L'abile maitresse aveva ‘fiutato' di essere sotto osservazione delle forze dell'ordine e in questi ultimi giorni stava cercando di organizzarsi per lasciare l'Italia facendo così perdere le sue tracce. Ma il decreto di fermo emesso dalla locale Procura della Repubblica ha messo fine – ancor prima di iniziare – al suo tentativo di fuga.  Adesso dopo essere stata associata temporaneamente presso la casa di reclusione di Rebibbia, l'indagata, a seguito dell'udienza di convalida, è stata sottoposta alla misura cautelare dell'obbligo di presentazione alla Polizia Giudiziaria, con contestuale ritiro dei documenti validi per l'espatrio. Per quanto riguarda invece i locali di quello che doveva essere un centro massaggio sono stati chiusi e apposti i sigilli da parte dei Carabineri che hanno eseguito l'ordinanza di sequestro preventivo emessa dal G.I.P. del Tribunale di Roma. Ma il fenomeno dei ‘massaggi personalizzati' non è cosa nuova nella Capitale. A giugno 2017 un episodio simile era già avvenuto in un centro estetico cinese nella zona di piazza Fiume. Anche in questo caso i massaggi erotici venivano sponsorizzati online e, al contrario di quello di via del Casaletto, facevano chiaro riferimento a massaggi hot. Anche in questo caso le forze dell'ordine hanno messo fine al giro di prostituzione dove una donna cinese di 49 è stata arrestata con l'accusa di sfruttamento della prostituzione ai danni di 5 sue giovani connazionali.

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