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Spunta pure il coccodrillo a Roma Nord

Avvistato vicino piazza Mancini, controlli (senza esito) tra Ponte Milvio Ponte Risorgimento

Angela Di Pietro
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Anche il Tevere ha il suo mostro, insieme a milioni di colibatteri fecali. Non si tratta, nel caso di cui si scrive, di un plesiosauro scampato all'estinzione dei dinosauri, come nel caso di Loch Ness, la creatura che vivrebbe nel lago scozzese almeno da un secolo. Quello che si aggirerebbe famelico tra le acque melmose del fiume romano è (sarebbe) un coccodrillo di nazionalità e proprietari sconosciuti. L'avvistamento di un pescatore sessantenne, che nei giorni scorsi ha giurato a carabinieri e polizia locale di averlo visto sfrecciare, possente e minaccioso, sulle sponde del fiume, all'altezza del Ponte Duca d'Aosta, ha determinato l'avvio dell'ennesima leggenda metropolitana. Fra un paio di anni forse i turisti saranno attratti dal Colosseo, da piazza di Spagna e dal coccodrillo del Tevere, chi lo sa. Per ora decine di cittadini si sono riversati sul lungotevere nella speranza di individuare il rettile fuggitivo. Va detto a questo proposito che l' area collocata tra Ponte Milvio e Ponte Risorgimento è stata battuta senza esito alcuno. Il coccodrillo non ci sta. La biografia virtuale dell'animale («con una coda di due metri», dice chi lo avrebbe identificato al di là di ogni ragionevole dubbio) vanta tre episodi eclatanti... SE VUOI CONTINUARE A LEGGERE CLICCA QUI

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