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Detenuta getta i due figli dalle scale. Uno muore, l'altro è grave in ospedale

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Foto di Nicola Dalla Mura

La piccola di sei mesi è morta sul colpo. Il bimbo di tre anni ricoverato al Bambino Gesù

Silvia Mancinelli
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Tragedia questa mattina, alle 12, nella casa circondariale femminile di Rebibbia. Una detenuta straniera di origini tedesche con problemi psichici stava passeggiando insieme ai figli di sei mesi e tre anni nell'area verde quando li ha sbattuti ripetutamente contro il muro dopo averli lanciati dalle scale dei passeggi. Il più piccolo è morto sul colpo, il più grande, invece, è stato trasportato prima al pronto soccorso dell'ospedale Sandro Pertini in condizioni disperate e poi è stato trasferito al Bambin Gesù. In carcere si è recata intanto il procuratore aggiunto Maria Monteleone, a capo del pool dei magistrati che si occupa dei reati sui minori. Avvierà una indagine per omicidio e tentato omicidio. "Il fatto sarebbe accaduto - commenta Lillo Di Mauro, presidente della Consulta penitenziaria e responsabile della Casa di Leda - all'interno della sezione Nido, dove sono ospitati bimbi fino a tre anni". Sul posto per i rilievi, insieme agli agenti della Polizia Penitenziaria, i carabinieri del Nucleo investigativo e i colleghi della compagnia Montesacro. La donna è ora in stato di isolamento. Al momento sono 16 i bambini, da 0 a 4 anni, reclusi nella sezione Nido del carcere di Rebibbia, insieme alle loro madri. Negli spazi dedicati agli incontri con le famiglie - si legge sul sito del ministero - un'operatrice dell'Associazione di volontariato "A Roma insieme" coinvolge i bambini presenti in giochi di animazione. All'interno della Casa circondariale vi e' anche una ludoteca per bambini fino ai 12 anni. E' di recente creazione una tensostruttura dove vengono svolti eventi e incontri con la comunita' esterna e "casetta Koine'" nella quale si svolgono attivita' ricreative di volta in volta individuate.

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