Cerca
Logo
Cerca
Edicola digitale
+

Esuberi Lazio Ambiente, le precisazioni della società

default_image

Davide Di Santo
  • a
  • a
  • a

Egregio Direttore, in riferimento all'articolo dal titolo <>, pubblicato alla pagina 16 dell'odierna edizione del giornale da Lei diretto, poiché lo stesso contiene informazioni che non corrispondono alla realtà, desideriamo fornire alcune fondamentali precisazioni. Il 7 dicembre scorso lo scrivente – in virtù di quanto previsto dall'art. 25 del D. Lgs.vo 175/2016 e s.m.i., il c.d. Testo Unico sulle società partecipate – ha informato le organizzazioni sindacali circa le eccedenze individuate alla data del 30 settembre 2017 per la società Lazio Ambiente Spa (61 unità lavorative) ai fini del loro inserimento in quello che sarà, ai sensi della normativa richiamata, il sistema informativo unitario dell'ANPAL (Agenzia Nazionale per le Politiche Attive del Lavoro) per eventuali ricollocazioni dei lavoratori eccedenti in altre società pubbliche. Con la comunicazione in parola, dunque, inviata alle OOSS nelle modalità previste dalla norma e per le finalità di cui sopra, nell'interesse precipuo dei dipendenti, non è stato fatto alcun cenno al licenziamento delle unità lavorative eccedenti. D'altronde per la parte più significativa di tali eccedenze è stato già fatto ricorso alle misure di integrazione salariale (Assegno ordinario del Fondo di Integrazione Salariale) previste dalla riforma degli ammortizzatori sociali. Con la stessa comunicazione del 7 dicembre, poi, anticipandosi i contenuti di una eventuale nuova ed analoga procedura, e per le stesse identiche ed esclusive finalità, le organizzazioni sindacali sono state informate che alla data del 1° gennaio 2018 le eccedenze potrebbero formalmente essere individuate in complessive 328 unità, qualora alla stessa data non saranno intervenuti eventi in grado di modificare gli assunti teorici del Piano Economico Finanziario 2017-2022, il quale prevedeva che, all'esito della cessazione dei servizi, per le residue attività della società, l'organico aziendale sarebbe stato limitato a 41 unità lavorative. Dandosi atto, tra l'altro, del quotidiano impegno che la Società e la Regione Lazio stanno profondendo per la gestione di una difficile e delicata situazione aziendale – che ha origini assai lontane ed oggettivi fattori di criticità indipendenti sia dall'amministrazione che dalla proprietà – è del tutto evidente come riferire di una lista di 328 licenziamenti sia del tutto infondato e fuorviante l'opinione pubblica. La nostra società, pur non sottacendo le difficoltà e la grave crisi finanziaria ed economica da cui è investita, nelle more del completamento dei programmi delle municipalità e della Regione Lazio, è impegnata a realizzare il rinnovamento degli impianti di termovalorizzazione e a garantire il servizio di igiene urbana in sedici Comuni del Lazio: ogni inesattezza o strumentalizzazione non può giovare al nostro difficile e gravoso impegno.   Con preghiera di pubblicazione, ai sensi dell'art. 8 della legge n. 47/48.   Distinti saluti, L'AMMINISTRATORE UNICO (Dott. Gregorio Narda)

Dai blog