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Salta la diretta sul discorso della Raggi e i grillini gridano al solito complotto

Il sindaco Virginia Raggi

Susanna Novelli
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È subito complotto per il MoVimento 5 Stelle, super attenzionato nella sua nuova veste europeista nel giorno delle celebrazioni in Campidoglio per i sessantanni dalla firma dei Trattati di Roma. La sindaca Raggi, tornata da qualche ora dalla settimana bianca proprio per fare gli onori di casa, ha cominciato il suo saluto ai 27 leader europei proprio nel momento dello "stacco" della Rai - unica diretta possibile dato lo sciopero di Sky e delle agenzia stampa - pubblicità e poi il collegamento da Milano per l'arrivo di Papa Francesco. Pochi secondi e i supporter grillini hanno incominciato il solito tam tam: boicottaggio, ignobile censura, vergogna. Anche il leader maximo si è scagliato contro la Rai per aver "oscurato" il discorso di Virginia. Coincidenza o sfortuna anche La7 in onda in quel momento non ha mandato il discorso in diretta della sindaca. Si è perso l'attimo insomma. Ma al di là del solito vittimismo a 5 Stelle, le parole della Raggi sono state poi ampiamente diffuse subito dopo e per diverse volte nella lunga diretta televisiva. Nessuna censura insomma. La domanda invece è un'altra, per chi snobba la stampa e offende in continuazione i media, per chi affida a Facebook la comunicazione anche istituzionale, perché dare tutta questa importanza alla diretta tv? Forse per il discorso letto dalla Raggi stamattina che punta tutto alla ricostruzione di un'Europa unita e solidale. Parole ben diverse da quelle di Grillo di qualche tempo dove il diktat era quello di uscire dall'Euro e dall'Europa.

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