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Morì in ospedale per l'appendicite Due a giudizio

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Sono stati rinviati a giudizio per la morte di un detenuto trasferito da un ospedale all'altro, per 3 lunghi giorni, malgrado fosse stato colpito da una crisi di appendicite. Andrea Colaci e Paolo...

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Sono stati rinviati a giudizio per la morte di un detenuto trasferito da un ospedale all'altro, per 3 lunghi giorni, malgrado fosse stato colpito da una crisi di appendicite. Andrea Colaci e Paolo Mascagni, 2 medici del Fatebenefratelli, dovranno rispondere davanti ai giudici dell'accusa di omicidio colposo. Visitato al Centro clinico di Regina Coeli, controllato al Santo Spirito e poi al Fatebenefratelli, Antonio Tonelli, 52 anni, morì nella sala operatoria della Nuova Itor l'8 febbraio 2010, quando l'appendicite era ormai degenerata in peritonite. Per questa tragica vicenda si era già arrivati a un processo, ma nei confronti del chirurgo che aveva tentato il possibile per salvargli la vita, quando ormai era troppo tardi. E il giudice lo prosciolse dalle accuse. Dopo 5 anni, il gip Stefano Aprile ha ordinato l'imputazione coatta per omicidio colposo nei confronti di due medici del Fatebenefratelli per una serie di negligenze e un altro giudice ha ritenuto fondata l'accusa di omicidio colposo tanto da mandarli a processo. Tonelli era finito in carcere per furto da un anno e aveva davanti a sé altri 11 mesi da scontare.

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