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Coop Castore e Polluce. Marino da Pignatone

OPERA, MARINO: LICENZIAMENTO COLLETTIVO ED ESTERNALIZZAZIONE ORCHESTRA - FOTO 1

L'indagine sull'housing sociale si arricchisce di nuovi faldoni. Il sindaco di Roma, Ignazio Marino, ha depositato ieri mattina al procuratore capo Giuseppe Pignatone una serie di documenti legati...

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L'indagine sull'housing sociale si arricchisce di nuovi faldoni. Il sindaco di Roma, Ignazio Marino, ha depositato ieri mattina al procuratore capo Giuseppe Pignatone una serie di documenti legati alla cooperativa Castore e Polluce, finita in un'indagine per truffa ai danni di 700 cittadini. La vicenda è stata sollevata con un'inchiesta di Giulio Golia, andata in onda alla trasmissione televisiva "Le Iene". Il servizio è già stato acquisito dalla Procura, al fine di accertare quanto emerso dalla diretta testimonianza di Fabio Fusaroli, imprenditore e amministratore della cooperativa. Perché, stando a quanto raccontato, dietro il progetto edilizio - varato sotto la giunta dell'allora sindaco di Roma, Gianni Alemanno - ci sarebbe una truffa da 4 milioni di euro in danno di 700 ignari cittadini abbindolati dall'offerta, fasulla, di acquistare una casa al costo di 2mila 100 euro al metro quadro, contro il costo effettivo di oltre 3mila euro. In realtà, il denaro sarebbe rimasto solo in parte nelle tasche dell'imprenditore. Un'altra parte, invece, sarebbe finita nelle tasche della politica. Ci sarebbe un giro di tangenti, secondo lo stesso Fusaroli, che avrebbe avuto quali beneficiari due politici, uno dei quali - stando agli accertamenti investigativi del procuratore capo Pignatone e dell'aggiunto Michele Prestipino - a libro di paga del boss capitolino Massimo Carminati. Intanto ieri lo stesso Alemanno ha voluto rivendicare la prima denuncia sul progetto truffa dell'housing sociale. «La truffa effettuata dal consorzio Castore e Polluce era già stata denunciata alla Procura dalla nostra Amministrazione - ha detto l'ex sindaco - nel marzo 2011, in seguito a delle riunioni che svolgemmo in Campidoglio non con i responsabili della Cooperativa ma proprio con le famiglie truffate». Infine, ha detto che «per questo è assurdo e diffamatorio porre in relazione la truffa della Castore e Polluce con l'attività della nostra Amministrazione e semmai bisognerebbe domandarsi perché la Procura nel 2011 non abbia concluso l'istruttoria su una denuncia così dettagliata».

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