Mercatino di Natale, è guerra sul nuovo bando
Potrebbe avere vita breve il bando appena pubblicato che taglia 43 banchi del tradizionale mercatino di Natale di piazza Navona, recependo per intero le indicazioni della Sovrintendenza. Una...
Potrebbe avere vita breve il bando appena pubblicato che taglia 43 banchi del tradizionale mercatino di Natale di piazza Navona, recependo per intero le indicazioni della Sovrintendenza. Una riunione molto concitata tra il presidente del I Municipio, Sabrina Alfonsi, e gli operatori della piazza, che si è tenuta ieri negli uffici della presidenza, ha aperto alla possibilità di un passo indietro dell'Amministrazione. Presente anche il capo di gabinetto del Sindaco, Maurizio Pucci, nei confronti degli operatori arrivati lì con intenzioni tutt'altro che pacifiche, sono state spese parole di comprensione fino al punto che la presidente Alfonsi ha ricordato «di aver fatto il possibile per mantenere il numero dei banchi dello scorso anno (vale a dire 115 ndr), arrivando ad emanare una direttiva il 22 ottobre nella quale sostenevo la necessità di lasciare le cose come stavano e di procedere solo il prossimo anno con un bando pubblico». Ma la Sovrintendenza ha detto no, pur sostenendo di dover comunque rivedere la planimetria della piazza e facendo quindi intendere che c'è spazio per modificare l'attuale. E allora, si chiedono gli operatori, perché tanta fretta? Alfiero Tredicine, che detiene parte della titolarità dei banchi di piazza Navona è rappresentaa Confesercenti per il settore: «Si vuole togliere il posto ad alcuni operatori per favorirne altri. Ma noi non ci stiamo, a queste condizioni la festa salta». Tutti d'accordo: «Abbiamo comprato nuovi banchi per rispondere a quanto stabilito dal protocollo firmato con il Municipio lo scorso anno – lamenta un'operatrice che a piazza Navona ci sta da 33 anni – molti di noi li stanno ancora pagando. In più abbiamo già acquistato la merce e ora ci dicono di andare via? Siamo pronti ad incatenarci». Pucci prova a raffreddare gli animi: «La presidente non poteva non adeguarsi a quanto richiesto dalla Sovrintendenza, pena una denuncia alla Procura della Repubblica. Ma i margini per riaprire una trattativa ci sono, dateci 48 ore di tempo da lunedì per rispondere alle problematiche che ci avete sollevato». Tradotto, un possibile nuovo protocollo con gli operatori, stile dicembre 2013, nel rispetto del decoro della piazza o meglio, per dirla con le parole di Pucci, «una modifica o un'integrazione del bando».
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