A Monte Livata l'invasione dei «topi ragno»: turisti in fuga
MONTELIVATAA Livata la montagna ha partorito il topolino. Anzi, tanti «toporagni», specie protetta all'interno del Parco dei Monti Simbruini, che solitamente vive all'interno di tane scavate nel...
MONTE LIVATA A Livata la montagna ha partorito il topolino. Anzi, tanti «toporagni», specie protetta all'interno del Parco dei Monti Simbruini, che solitamente vive all'interno di tane scavate nel sottobosco, ora abbandonato per l'eccessiva piovosità. E così la visione di questi piccoli esemplari turba il buen-retiro montano dei turisti. Ma l'area protetta più grande del Lazio rassicura: «il toporagno non appartiene alla razza dei ratti, o topi tradizionalmente intesi, e pertanto non sussistono correlazioni con le problematiche di carattere igienico-sanitario che queste specie comportano in caso di contatto con ambienti domestici, derrate alimentari, e simili. È comunque auspicabile che in prossimità delle abitazioni e costruzioni si operino opportune azioni di prevenzione, per ridurre la possibilità di accesso». E l'ufficio d'igiene dell'Asl Rm G avverte: «Pur non trasmettendo questo tipo di animali particolari malattie, evitare, come per tutti, di farsi mordere o graffiare».
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