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Lavoratori della Tirreno Power pronti a proteste clamorose

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CIVITAVECCHIA Sono pronti a qualsiasi tipo di protesta, dallo sciopero al fermo dei gruppi eventualmente in moto. Perché sono preoccupati del proprio futuro occupazionale. I lavoratori dell'impianto...

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CIVITAVECCHIA Sono pronti a qualsiasi tipo di protesta, dallo sciopero al fermo dei gruppi eventualmente in moto. Perché sono preoccupati del proprio futuro occupazionale. I lavoratori dell'impianto di Torrevaldaliga Sud hanno incontrato ieri i rappresentanti dell'Ugl, all'indomani della riunione plenaria di mercoledì a Roma, con i vertici di Tirreno Power. L'azienda ha confermato che nei prossimi giorni partiranno le lettere di mobilità per 188 dipendenti del gruppo e ha aggiunto che a questa cifra si dovranno aggiungere altri 127 lavoratori liguri perché è stata sospesa l'Autorizzazione integrata ambientale (Aia) per i gruppi a carbone della centrale di Vado Ligure. Dunque 315 esuberi, a fronte dei 191 inizialmente individuati, su 530 lavoratori totali. «In questa vertenza - hanno sottolineato Filctem, Uiltec e Flaei - il sito civitavecchiese di Torre Sud è quello che resta più esposto al rischio di perdita dei livelli occupazionali coi suoi 80 esuberi; sito tra l'altro che non è chiuso ma produce energia con uno o più avviamenti giornalieri dei suoi gruppi a ciclo combinato generando comunque un profitto per Tirreno Power». Richiesta quindi l'istituzione di tavolo al ministero dello Sviluppo economico, per cercare soluzioni condivise.

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