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Nei musical l'allegria della fede

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L'impegno dei sacerdoti per la direzione spirituale e la formazione

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«Per la vivacità delle iniziative, senza esagerare, si potrebbe dire che funga da agenzia educativa: un concreto punto di riferimento morale, essenziale luogo di aggregazione, sostegno tangibile alle famiglie, che possono trovare in essa un appiglio non solo religioso, ma anche formativo. Per i ragazzi è un luogo di inserimento sicuro». Parla così, in termini un po' sociologici, della «sua» parrocchia, don Mario Sanfilippo, sacerdote diocesano di solida esperienza pastorale di origine siciliana, per anni sfuggito alla vocazione, poi accompagnato nella scelta definitiva dal Cammino Neocatecumenale, dal 2008 alla guida di San Cipriano. La chiesa è situata nel quartiere di Torrevecchia, periferia nord-ovest della Capitale ad alta densità abitativa, con situazioni sociali non omogenee per consistente numero di persone in serie difficoltà economiche, disoccupati, con un'elevata percentuale di nuclei familiari disgregati e tanti anziani. Un'area dove si sente forte l'odore del disagio. «Nel territorio esiste una povertà silente: non di rado si notano persone, apparentemente non di basso ceto, che frugano nei cassonetti per portarsi a casa gli scarti alimentari» rimarca don Mario. Gli episodi di microcriminalità e gli abbandoni scolastici sono diventati prassi. E, in questa complessa realtà, il vicino campo nomadi del Santa Maria della Pietà non aiuta. In tale contesto, San Cipriano, parrocchia attiva da oltre mezzo secolo e, soprattutto, «comunità ecclesiale vivace, in crescita esponenziale», cerca di fare la differenza. Almeno ci provano don Mario e il vice don Dario. Caratteristica dei due sacerdoti è il costante prodigarsi nella fondamentale direzione spirituale, individuale e di coppia, nella visita agli infermi, nella distribuzione della comunione ai malati e sofferenti. Insomma, due buoni amministratori d'anime, sempre in movimento verso il popolo. Sono loro che hanno spronato gli operatori volontari e i catechisti a partecipare con passione alla vita parrocchiale. Numerose qui le realtà all'attivo: c'è il «Laboratorio della Fede» per giovani di età compresa tra i 18 e i 30 anni, che ogni mercoledì hanno la possibilità di confrontarsi su tematiche di attualità e riflettere sulle grandi domande della vita. Nel corso degli incontri, don Mario propone interessanti cicli di catechesi, come quello sull'antropologia biblica o sui Dieci Comandamenti. C'è pure il gruppo «Roba da noi» che nasce dall'idea di poter trovare il tempo per condividere idee che riguardano il mondo ecclesiale, ma soprattutto la realtà giovanile. Poi, «Tobia e Sara» per le coppie: un gruppo dinamico, aperto a tutti gli sposati della parrocchia (ma anche alle coppie che escono dal corso di preparazione al matrimonio) desiderose di alimentare la fede all'interno della famiglia. La gioia del cammino insieme è trasmessa nei musical messi in scena nel corso della festa patronale di giugno. Da Sister Act a Madre Teresa passando per «Tutti insieme appassionatamente», i ragazzi si sono rivelati brillanti attori in erba. Non mancano il gruppo di preghiera Padre Pio, l'oratorio, il centro di ascolto e la libreria religiosa curate dalla Caritas, gli incontri di coppia dei Consultori familiari «Betania». Ma anche il coro «Jubilate Deo», che da più di trent'anni anima le messe e le celebrazioni solenni, offrendo pure concerti di musica sacra di elevato contenuto artistico, la Polisportiva Millesimo e i gruppi scout e ludico-formativi, che anche d'estate favoriscono incontri ricreativi con attività di sostegno: gite, soggiorni estivi, pellegrinaggi.

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