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«L'Ama dovrà spiegarci il perché dei rifiuti in strada»

Parla l'assessore Estella Marino: "Situazione terribile ma sui maiali è stata una montatura"

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Assessore Marino, non crede che quell'immagine sia vera? «Non so, l'azienda è andata sul posto e mi dice che non c'era la situazione che si prospettava in foto, stiamo verificando se è un'immagine di ieri, di un altro periodo, per casi così eclatanti i presidenti dei municipi mi chiamano invece questa volta non ho sentito nessuno, la cosa mi lascia molto perplessa». Il sistema di raccolta differenziata sembra non funzionare in diverse parti della città. «Semmai è l'azienda che non funziona. Ama riusciva a malapena a garantire il servizio ordinario, figuriamoci in regime di sovraproduzione di rifiuti come durante le festività e coi turni ridotti: è un aspetto su cui lavorare, in una grande capitale europea i servizi di base, come la raccolta dei rifiuti ma anche il trasporto pubblico, devono essere garantiti, non ci possono essere flessioni il sabato, la domenica o a Natale». Cosa intende fare per invertire la tendenza? «L'Ama è un'azienda in pezzi e va risollevata, nei primi giorni di gennaio ridefiniremo il management scegliendo un nuovo capo azienda che emerga per competenze e capacità aziendali, in questo momento di passaggio dal servizio meccanizzato su strada ad un sistema di porta a porta che necessita di un maggior numero di uomini e mezzi serve un'azienda efficiente e performante». Cosa cambierà? «L'avvio del porta a porta si pianifica con largo anticipo, con formazione, comunicazione ai cittadini, l'organizzazione dei turni, Ama di tutto questo non ha fatto nulla, e far partire la differenziata su 5 municipi, quasi 1 milione di abitanti, in queste condizioni ha determinato i contraccolpi: stiamo ripartendo dai soggetti del territorio, scuole, parrocchie e amministratori di condominio, si dovrà riorganizzare il servizio e il personale e infine contenere i costi visto il piano di rientro di Ama». Chiusa Malagrotta, per i prossimi 2 anni Roma smaltirà a caro prezzo i rifiuti fuori regione, e le ricadute in bolletta? «Stiamo ancora facendo le simulazioni, legate al bilancio ed al piano finanziario di Ama, credo che la tariffa di un po' debba aumentare ma ancora non si può quantificare». Il ministro all'Ambiente Orlando ha annunciato la fine del commissariamento per il problema rifiuti nel Lazio, chi prenderà le decisioni più impopolari? «Con Regione, Provincia e Ministero stiamo discutendo di come riportare Roma all'interno di una gestione ordinaria del ciclo dei rifiuti, ma è possibile che, pur senza figure esterne come quella di un prefetto, poteri straordinari possano essere conferiti in capo a qualche soggetto interno di Comune, Provincia o Regione, come accadeva per il governatore della Regione nell'ambito della sanità».

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