Perle di bon ton Invito natalizio per chi resta da solo Una questione di cuore

di Claudia Ruffo di Calabria L'albero di Natale e il presepe sono una tradizione meravigliosa e un'occasione familiare speciale, anche se non sempre i genitori ne hanno voglia. Mettiamo da parte un...

L'albero di Natale e il presepe sono una tradizione meravigliosa e un'occasione familiare speciale, anche se non sempre i genitori ne hanno voglia. Mettiamo da parte un attimo gli adulti e pensiamo ai bambini che trovano sempre energie per gioire appena hanno l'occasione. Il giorno degli addobbi è per loro una gioia. Prima con i piccoli acquisti per rinnovare il corredo e poi il grande momento dell'allestimento. Piccoli o grandi che siano, l'albero e il presepe sono ricchi di dettagli e variabili che ogni anno rappresentano una nuova avventura. Certo, per i grandi è un po' faticosa quella giornata da cominciare ma la motivazione è proprio l'entusiasmo dei bambini. Quando aprono le scatole impolverate da circa 11 mesi per dare inizio al nuovo capolavoro natalizio, si aprono le danze, ed ecco che piano piano diventava una festa per tutti, adulti compresi. Nei giorni che seguono, lentamente fanno la loro comparsa pacchettini colorati con dediche che vengono regolarmente sbirciate di nascosto. Piano piano la tensione dei regali sale e l'agitazione dei preparativi impegna tutta la famiglia, secondo le proprie competenze. Non sempre però, questa gioia, entra in tutte le case e non sempre, per tutti, è un evento speciale. Anzi, le festività natalizie rappresentano, al loro opposto, un dramma e una profonda sofferenza per le persone che non hanno con chi stare. La solitudine nel popoloso deserto. Nel nostro piccolo, ricordo che, per la vigilia di Natale a casa nostra, venivano degli amici senza famiglia, che altrimenti sarebbero stati soli, per condividere con noi quest'atmosfera speciale. Non solo era bello essere ancora più numerosi ma era bello anche vedere come fosse facile, con poco, fare una cosa di cuore. Non vorrei diventare melensa ma credo che questi siano giorni che stimolano i buoni sentimenti e di cui dovremmo tutti fare tesoro per il resto dell'anno, credenti o no è sempre questione di cuore.