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SAN PIETRO Cinque manolesta in bus e metro 1I Carabinieri della Compagnia San Pietro, in servizio antiborseggio a bordo dei mezzi pubblici, in poche ore, in due diversi episodi hanno arrestato 5 manolesta.

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Pocodopo invece è stata la volta di tre romeni, 32, 36 e 38 anni, vecchie conoscenze delle forze dell'ordine, arrestati dai Carabinieri di Prati a bordo di un vagone della linea A della metro, al''altezza della fermata «Repubblica», subito dopo aver sfilato il telefonino, dalla borsa di una turista tedesca. I 5 devono rispondere di furto aggravato in concorso. QUARTICCIOLO In auto con un chilo di coca 2I Carabinieri di Tor Tre Teste hanno arrestato due romani di 33 e 36 anni, già conosciuti dalle forze dell'ordine, con l'accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. I due, che viaggiavano a bordo dell'auto di proprietà del 33enne, sono incappati in un posto di controllo dei Carabinieri in via Manfredonia. Alla vista dei militari, hanno palesato un forte nervosismo, particolare che ha indotto i Carabinieri ad approfondire le verifiche. Nascosti sotto i sedili dell'auto c'erano 4 panetti pressati e sotto vuoto al cui interno è stata trovata cocaina per oltre 1 chilo. Nelle abitazioni poi modiche quantità di «polvere bianca» e 8.000 euro in contanti, ritenuti provento della loro attività illecita. BORGHESIANA Svaligiavano scuole Arrestati tre romeni 3 Una pattuglia del Reparto Volanti ha notato in via Borghesiana, al Casilino, una vettura di grossa cilindrata con 3 persone a bordo che, alla vista degli agenti, ha spento i fari dandosi alla fuga. Dopo un breve inseguimento l'auto è stata bloccata e gli occupanti controllati. I tre, di nazionalità rumena, sono stati identificati per T.C.N., di 23 anni, M.R.S., di 35 e C.I., di 26. All'interno dell'auto numerosi attrezzi atti allo scasso, attrezzatura sportiva (sacche contenenti palloni e una intera rete per realizzare un campo da pallavolo), zaini e numeroso altro materiale, chiaramente proveniente da istituti scolastici. I tre, pertanto, sono stati condotti presso il Commissariato Casilino. Nel corso delle indagini effettuate è emerso che parte del materiale era stato trafugato da un istituto scolastico di Monterotondo, mentre per i restanti oggetti sono ancora in corso accertamenti per stabilirne la provenienza, apparendo verosimile che anch'essi provengano da altre scuole «visitate». I tre sono stati sottoposti a fermo per furto aggravato e ricettazione, mentre il materiale «trafugato» presso l'istituto scolastico di Monterotondo è stato restituito al preside della scuola.

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