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La Girandola a Castel Sant'Angelo

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Decine e decine di curiosi hanno affollato il lungotevere davanti a Castal Sant'Angelo per assistere allo spettacolo della celebre Girandola. La folla era assiepata anche su ponte Vittorio Emanuele II, su ponte Umberto I e sul ponte degli Angeli. Quella di ieri sera, alle 21,30, era la quinta rievocazione storica della Girandola di Castel Sant'Angelo, omaggio di Roma Capitale per l'anniversario dei 500 anni dal completamento della volta della Cappella Sistina, per mano di Michelangelo, nella solennità dei Santi Pietro e Paolo, Patroni della Città Eterna. Lo spettacolo pirotecnico affonda le radici nel 1481, per l'esaltazione del pontificato di Sisto IV. È ritornato in auge nel 2008 per volontà del Comune. La particolarità di ieri sera è stata la complessa accelerazione dei fuochi, tra «candele romane» e «fontane falistranti», in un gioco di sequenze basato sui disegni rinascimentali di Michelangelo e Bernini. L'inizio dello spettacolo è ispirato al miracolo del 29 agosto del 590 d.C., secondo cui Papa San Gregorio Magno vide apparire l'Arcangelo San Michele sopra la mole Adriana, sotto forma di luce accecante e nell'atto di rinfoderare la spada, annunciando la fine della terribile peste che colpiva la città.

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