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Nelle tre nuove stazioni

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una corsa ogni otto minuti Ventimila passeggeri al giorno. Il bivio a piazza Bologna Alemanno: «Evvai, la metro B1 è stata un lavoro enorme»

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Ierisi è fatto un altro passo in avanti con l'apertura di tre nuove stazioni della metropolitana. È la linea B1 che si «stacca» dalla B all'altezza di piazza Bologna e prosegue per piazza Annibaliano, viale Libia e Conca d'Oro. Alle 5,30 in punto, Alemanno ha tagliato il nastro e ha esclamato: «Evvai, è fatta». Poi è salito sul primo treno in partenza da Conca d'Oro, ha salutato il macchinista e assieme a una folta delegazione ha percorso la nuova tratta. Il debutto è stato vissuto tra curiosità e sorpresa. Migliaia di persone hanno scoperto che i convogli della linea B adesso si «sdoppiano». Nel tratto da Laurentina a piazza Bologna, infatti, si può scegliere tra due tipi di treni: quelli che vanno in direzione Rebibbia e quelli per Conca d'Oro. Fino a piazza Bologna il percorso è lo stesso, poi c'è la diramazione. Non sono mancati gli errori dei passeggeri che hanno sbagliato convoglio, anche a causa dei monitor installati alle banchine che hanno fatto i capricci fornendo informazioni spesso sbagliate. I treni della B1 passano con un intervallo di circa 8 minuti l'uno dall'altro. «Non sono molti - ha detto Alemanno - comunque quando arriveranno i 17 nuovi treni (i primi a marzo, ndr) la frequenza su tutta la linea B scenderà a due minuti». Ieri, ad accompagnare il sindaco, c'erano l'assessore alla Mobilità Antonello Aurigemma, l'ad di Atac Carlo Tosti e l'architetto Paolo Desideri che ha disegnato le tre stazioni. Aurigemma ha spiegato che alla fine i treni tra B e B1 saranno in tutto 47. Il nuovo tracciato è lungo 3,9 km a 25-30 metri di profondità ed è stato realizzato da Salini costruzioni. Si stima che vi passeranno circa 20mila persone al giorno. I vagoni attraversano due gallerie per senso di marcia con un solo binario. Alemanno lo ha definito «un lavoro enorme, dal punto di vista tecnologico questa linea è all'avanguardia». PIAZZA ANNIBALIANO Per accedere alla stazione bisogna scendere dieci metri di scale (si può prendere anche l'ascensore) e si arriva in una piazza con i tornelli e le biglietterie. Da qui si scende ancora con le scale mobili e si arriva alle due banchine sovrapposte a 19 e 30 metri di profondità. VIALE LIBIA Si trova all'altezza di piazza Palombara Sabina e si distingue dalle altre stazioni perché i binari si trovano a 36 metri di profondità. Bisogna scendere sei piani di scale mobili. Al centro c'è una suggestiva vetrata che cattura la luce dalla superficie e la diffonde fino alle viscere della metro. CONCA D'ORO Attualmente è il capolinea, almeno fino a quando non aprirà la nuova stazione di piazzale Jonio prevista per il 2013. A otto metri al di sotto della strada c'è una grande piazza che porta attraverso le scale mobili ai treni. Le due banchine, in questo caso, si trovano sullo stesso livello. Dopo l'inaugurazione delle nuove fermate non sono mancate le polemiche. L'ex sindaco Rutelli ha dato del «maleducato» ad Alemanno per non avere invitato nessuno delle precedenti amministrazioni, ricordando che fu la sua giunta ad inziare il progetto della B1. Per il segretario romano del Pd Marco Miccoli «gran parte del merito è di Veltroni». A prescindere dalle polemiche, i residenti adesso possono sorridere: «È una svolta per andare al lavoro. La metro ci permetterà di saltare il traffico che soprattutto la mattina è infernale».

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