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Sotto quella cupola che ricorda il Pantheon avevano provato e riprovato per l'Attila di Verdi.

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Disponendosi,come la sera prima, sotto una sezione della scenografia sostenuta dai due bracci meccanici che fanno salire e scendere la volta. Ma 5 minuti prima, alle 10.50 la struttura scenica è venuta giù tutto d'un botto. «Una volta scenica di 2mila chili sul palco del teatro è collassata per il cedimento di un pistone idraulico» ha riferito Stefano Canettieri, coordinatore del circolo Sel Teatro dell'Opera, che ha diffuso la notizia. «Fortuna che nel momento del crollo non vi fosse nessuno, né personale tecnico, né coro che avrebbero dovuto iniziare le prove nella mattinata». Solo un macchinista, al centro della cupola, sarebbe stato investito in piena faccia dall'olio del pistone. L'uomo avrebbe poi fatto un lavaggio Oftalmico. L'aiuto regista, Maurizio Mattia ha detto che «stava lavorando da ore a un guasto meccanico». E «sul palcoscenico del Costanzi non si è verificato alcun crollo - hanno spiegato dal Teatro dell'Opera di Roma in serata -. Ma un mal funzionamento del sistema frenante che non ha debitamente rallentato, la discesa del ponte di una sezione della scenografia dell'Attila, provocando la discesa più veloce del previsto». Non un crollo, è stato ribadito, «ma solamente la fuori uscita di olio da uno dei cilindri a pressione deputati alla movimentazione della scenografia. Immediatamente sono state adottate le misure necessarie per ripristinare il corretto funzionamento della scena». I coristi si sono rimessi al lavoro già nella mattinata. Ma ieri sera non ci sarebbero state prove. «Dopo una riunione tecnica, il maestro Muti - hanno raccontato i coristi - ha chiesto se si potevano contunare le prove sul proscenio in sicurezza». E così è stato. Tutto sarebbe già risolto. «Il Teatro dell'Opera ricorda che sono adottate sul palcoscenico, e in ogni luogo che veda impegnati i lavoratori della Fondazione, le più rigorose norme di prevenzione e sicurezza. Si ricorda, come è stato più volte comunicato nel corso di incontri stampa sulle stagioni invernali al Costanzi ed estive a Caracalla, che il Teatro dell'Opera da due anni si è fortemente impegnato per la tutela della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro con un piano di investimento in formazione e dispositivi di protezione individuali e collettivi, voluto e votato da Sovrintendente, Cda e Presidente della Fondazione Teatro dell'Opera di Roma».

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