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Alemanno: Clini non riesce a capire la città

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Domani scade il termine per l'accordo tra Ambiente ed enti locali. Regione e Comune scettici

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Ilministro dell'Ambiente aveva criticato nuovamente i rappresentanti degli enti locali e il prefetto Pecoraro. «Stanno giocando sulla pelle dei romani. Sinora ho ricevuto solo veti», aveva scritto il ministro. «Secondo me il ministro non riesce a capire il contesto romano - è la replica di Alemanno - Io tra l'altro lo sto cercando da alcuni giorni e non riesco a parlarci, quindi francamente non so come possa dire che non ci siano disponibilità da parte nostra. Continuerò a cercarlo, faremo un incontro e mi auguro che il senso di responsabilità prevalga». Poi il sindaco entra nel merito dell'Accordo di programma inviato dal ministro agli enti locali. Il termine per la firma del Piano per Roma è slittato a domani, ma né Regione né Campidoglio hanno ancora deciso se firmarlo. ]«Se l'ipotesi è una discarica vicino a Malagrotta assolutamente no», risponde Alemanno a chi a margine di un appuntamento ai Fori Imperiali gli chiede se firmerà l'accordo porposto da Clini, che ha convocato per domani una riunione con Roma Capitale,, Provincia e Regione Lazio insieme con il prefetto-commissario Giuseppe Pecoraro per firmare l'accordo di programma sul ciclo integrato dei rifiuti romani. «L'unica cosa che dico - aggiunge Alemanno - è: non giochiamo, non si può fare dopo 40 anni di Malagrotta 1, una Malagrotta 2 affianco. È l'unica cosa che non si può fare, su tutto il resto ragioniamo, c'è la massima disponibilità da parte nostra». Intanto pare sempre più probabile una nuova proroga per Malagrotta, che dovrebbe chiudere il 30 giugno. Con ogni probabilità alla discarica verrà concessa una nuova deroga almeno sino a fine anno. «È veramente stanca questa querelle infinta sulla questione rifiuti. Ora si vedono pezzi dello Stato gli uni contro gli altri, cosa che in un Paese normale avrebbe portato alla rimozione di un commissario di doverno che non risponde a un ministro. Poi abbiamo i rappresentati degli enti locali che si sbracciano a turno, di fronte a un ministro che ricorda loro gli obblighi di legge», tuona il presidente dei Verdi Lazio Nando Bonessio. «E mentre nel frattempo impazza il totodiscariche ecco che arriva l'implicita ammissione del fatto che si sta cercando una Malagrotta Bis e non una discarica temporanea, vista la possibile proroga al 31 dicembre 2012 di Malagrotta. Riteniamo sciagurata l'ipotesi di Monte Carnevale per il carico ambientale sulla Valle Galeria», conclude Bonessio.

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