Attori e calciatori. Ecco i truffati da Lande

È un pozzo senza fondo. L'archivio del Madoff dei Parioli ogni giorno è una sorpresa. Continuano a spuntare file di clienti, di personaggi più o meno famosi che hanno guadagnato o perso centinaia di migliaia di euro grazie agli investimenti di Granfranco Lande. Nell'ultima lista nelle mani dei magistrati di Roma che hanno mandato sotto processo il broker finanziario, accusato di aver truffato vip della «Roma bene», ci sono altri 1.567 nomi e cognomi di chi ha consegnato denaro da investire all'estero. Anche in questo caso nell'elenco ci sono attori, conduttori televisivi, ex calciatori, impreditori, parlamentari, musicisti e registi. Ognuno per anni ha creduto che le società riferibili a Lande erano in grado di far «lievitare» i soldi. In alcuni casi è accaduto soltanto perché il cliente ha avuto il timore che il «vento» stesse cambiando e ha deciso di farsi riconsegnare in tempo il denaro investito. Altri, invece, hanno continuato a essere rassicurati dal broker e alla fine hanno perso tutto: da proprietari di un ristorante in via Veneto, ad esempio, alcuni ora lavorano come domestici. La nuova lista è stata creata dallo stesso Lande cinque giorni prima del suo arresto lo scorso anno, nella quale, tra l'altro, aveva inserito anche il suo nome, scrivendo che aveva perso quattro milioni e mezzo di euro e il suo socio Roberto Torregiani più di 10 milioni. Nel file l'imputato aveva separato gli 803 clienti che avevano chiuso in positivo dai 764 che invece avevano perso parte o tutto il denaro. In tutto, comunque, il Madoff dei Parioli avrebbe perso 12 milioni di euro se si considerano anche gli 8 dell'affare Eurofighter, la vendita al governo austriaco di alcuni caccia intercettatori. Tra i clienti che, secondo Lande, hanno chiuso i conti in attivo, ci sono l'ex amministratore di Eim Gian Piero Castellacci De Villanova, con un saldo di 2,9 milioni (che sta patteggiando la pena), gli ex calciatori Ruggiero Rizzitelli, oltre tre milioni, Stefano Desideri (527 mila euro) e Giuseppe Signori (23.800 euro). Poi c'è il conduttore televisivo Corrado Tedeschi (277 mila euro), Mario De Grenet, padre di Samantha, (276 mila euro), il regista Enrico Vanzina, con 120 mila euro, il musicista Lelio Luttazzi, con 13.416 euro, deceduto due anni fa. Tra chi invece non ha ricevuto indietro i soldi che aveva investito c'è l'ex compagna di Lande, Raffaella Raspi, perdendo 22.150 euro, il fratello Andrea Raspi (circa 141 mila euro), tutti imputati, il calciatore Donieber Marangon (36 mila euro), il parlamentare Paolo Guzzanti (124.224 euro), le figlie attrici Caterina (45.500 euro) e Sabina Guzzanti (138.185 euro), la soubrette Samantha De Grenet (186 mila euro), la principessa Claudia Ruspoli (230 mila euro), l'attore David Riondino, che ha testimoniato in aula durante il processo (498 mila euro), Francesca De Cecco (1,6 milioni), erede della famiglia di pastai, Pierluigi Romagnoli (10 milioni circa), ex direttore dell'export di Eurofighter ed ex consulente di Eads Deutsche Gmbh, coinvolto con Lande nella vendita degli Eurofighter, e una insegnante di shiatsu che ha perso circa 50 mila euro. Si tratta, comunque, di una lista che sarebbe rimasta incompleta poiché il broker, accusato di associazione per delinquere finalizzata all'illecita attività finanziaria e di aver organizzato la truffa milionaria, non avrebbe fatto in tempo a terminarla perché arrestato. Stamattina, infine, Lande si dovrà sedere di nuovo davanti ai giudici per essere ancora interrogato.